NEPAL La comunità cattolica accoglie con sollievo il nuovo recente accordo di pace
KATHMANDU, 9 mar 08 - La comunità cattolica in Nepal saluta con sollievo l’accordo
di pace raggiunto dal governo e i rappresentanti delle minoranze etniche dopo le ultime
tensioni che hanno rimesso in forse la complessa transizione democratica nel Paese.
Il Nepal è stato teatro in questi mesi di violenze da parte di vari gruppi etnici,
tra cui quelle dei Madhesis, l’etnia dominante nelle pianure meridionali, che rivendicano
maggiore autonomia dallo stato centrale. L’accordo siglato il 28 febbraio viene incontro
a queste richieste, rinviando all’assemblea costituente la definizione dei poteri
di autogoverno. Soddisfatto di questi ultimi sviluppi il Prefetto apostolico del
Nepal mons. Anthony Sharma: “Siamo felici dell’accordo, perché renderà possibile lo
svolgimento delle elezioni dell’assemblea costituente nella data prevista”, ha dichiarato.
“Le nostre preghiere sono state accolte e adesso dobbiamo pregare per il processo
elettorale e quello di pace”. Binod Gurung, presidente dell’Azione Cattolica nepalese,
ha confermato all’agenzia Ucan che la comunità cattolica ha accolto con sollievo la
notizia dell’accordo e guarda con speranza al prossimo appuntamento elettorale. Un
ottimismo condiviso da don Augusty Pulickal, parroco della parrocchia di Don Bosco
a Dharan, per il quale: “i recenti sviluppi rendono più stabile il nuovo assetto democratico
nel Paese”. Le elezioni dell’assemblea costituente dovrebbero svolgersi il prossimo
10 aprile. Tra le altre cose, essa dovrà decidere della sorte della secolare monarchia
nepalese. (Ucan –ZENGARINI)