Visita del Papa al Centro giovanile internazionale ‘San Lorenzo’ a 25 anni dalla
sua istituzione
Benedetto XVI si recherà domattina presso la Chiesa romana di San lorenzo "in Piscibus"
per celebrare una Messa in occasione del 25.mo anniversario del Centro internazionale
giovanile San Lorenzo, voluto da Giovanni Paolo II. La nostra emittente seguirà l'evento
a partire dalle 9.50. Ma per saperne di più su questo Centro giovanile Giovanni
Peduto ha intervistato il responsabile mons. Francis Kohn:
R. –
Il Papa Giovanni Paolo II lo ha voluto 25 anni fa per accogliere, qui a Roma, tutti
i giovani che vengono in pellegrinaggio, per essere quindi un centro di accoglienza,
di preghiera, di formazione ed anche di evangelizzazione. E’ diventato anche un punto
di riferimento molto importante per tutti i giovani studenti o lavoratori che sono
a Roma e restano a viverci per alcuni anni. Da più di 25 anni il Centro ha quindi
questa missione di accogliere tanti giovani soli o in gruppi che vengono a Roma, dando
loro un aiuto spirituale ed anche concreto per organizzare i pellegrinaggi. E’ un
luogo situato accanto a San Pietro e caratterizzato da una bellissima chiesa romanica
forse poco conosciuta, proprio perché nascosta, dove molti giovani hanno fatto questa
esperienza personale dell’incontro con il Signore, vedendo la loro vita cambiata.
D.
– Come vi state preparando per accogliere il Santo Padre?
R.
– E’ per noi una grande gioia. Sono in corso ovviamente tanti preparativi ed è per
noi anche l’occasione di coinvolgere tutti questi giovani che lavorano nel Centro.
Il Centro dipende dal Pontificio Consiglio per i Laici, ma fin dall’inizio è animato
da una piccola squadra della Comunità dell’Emmanuel, con l’aiuto di diversi movimenti
e diverse comunità. Questa era la volontà del Consiglio, di affidare cioè a movimenti
ed associazioni di giovani l’animazione del Centro. E’ la prima volta che viene il
Papa Benedetto XVI, ma non è la prima volta che ci viene a trovare Ratzinger. E’,
venuto diverse volte da cardinale, anche perché vengono spesso invitati molti vescovi
e cardinali della Curia Romana o soltanto di passaggio a Roma per celebrare la Messa
per questi giovani. Il cardinale Ratzinger è, dunque, venuto diverse volte ed ha molto
apprezzato il Centro in passato ed è stato anche lui molto apprezzato dai giovani
quando è venuto per celebrare la Messa. E’, dunque, per tutti noi una grande gioia
ed una grande attesa, perché aspettiamo la conferma della vocazione del Centro. Sapendo
che questa Messa del 9 marzo rappresenterà l’inaugurazione di una settimana di festività,
caratterizzata da grandi eventi, soprattutto da giovedì 13 marzo alla domenica delle
Palme 16 marzo.
D. – Si tratta, infatti, della settimana
che ci prepara alla Domenica delle Palme che è la Giornata mondiale della Gioventù.
Vuole parlarci di queste iniziative?
R. – Posso dire
brevemente che il giovedì 13 marzo, che è il giorno dell’anniversario dell’istituzione
del Centro e che corrisponde esattamente all’incontro annuale del Santo Padre con
i giovani di Roma, sarà celebrata la Messa, in serata, presieduta dal cardinale Rylko,
alla quale seguirà una veglia animata dalla diocesi di Roma e la Croce delle GMG verrà
portata dalla Basilica di San Pietro fino a San Lorenzo dopo l’incontro con il Papa.
Anche il venerdì sarà caratterizzato da una Messa e da una veglia di preghiera con
la Comunità di Taizé, che ha animato in passato il Centro con diversi movimenti. Tutta
la mattina di sabato, che per noi è molto importante, sarà dedicata ad un momento
di riflessione e di testimonianze di tante persone che nel passato hanno collaborato
al centro. Sarà una giornata conviviale caratterizzata da una serata che si svolgerà
proprio intorno alla Croce della GMG, che sarà animata dai giovani della comunità
dell’Emmanuel. Il tutto si concluderà esattamente con la Domenica delle Palme, che
avrà quest’anno la stessa tematica della GMG di Sydney, incentrata sullo Spirito Santo.
Il Papa ha voluto, infatti, che a Sydney venisse approfondita la persona dello Spirito
Santo, affinché i giovani del mondo, cristiani e non, possano conoscere personalmente
lo Spirito Santo e quindi vivere, nella loro vita, della sua presenza, ed affinché
questo incontro di Sydney sia per tutta la Chiesa australiana ed universale una nuova
Pentecoste, così come ha scritto il Papa nel suo messaggio ai giovani: “una Pentecoste
rinnovata”. La tematica scelta dal Papa, tratta dagli Atti degli Apostoli, “Lo Spirito
Santo e voi diventerete testimoni nel mondo” rappresenta quindi un invito per tutti
i giovani del mondo ad accogliere personalmente lo Spirito Santo che hanno già ricevuto
nel Battesimo, a prendere coscienza della sua presenza per diventare quei nuovi evangelizzatori,
di cui il mondo ha bisogno.
D. – Ovviamente per le
celebrazioni del 25.mo del Centro San Lorenzo saranno presenti non solo giovani romani,
ma anche provenienti da altri Paesi…
R. – Certamente,
anche perché per il Giubileo del Centro abbiamo invitato tutte le persone responsabili
che hanno lavorato e collaborato con il Centro nel passato ed anche i cappellani che
hanno lavorato con noi. Ovviamente non tutti potranno essere presenti, ma ce ne sono
anche molti che verranno. Questo dimostra quante persone, che hanno dedicato anche
soltanto due anni della loro vita e che ora per la maggioranza hanno vent’anni di
più e sono spesso sposati e hanno dei figli, oggi dicono che la loro permanenza al
Centro, vista proprio come nel cuore della Chiesa, è stata per loro un tempo fondamentale,
che ha cambiato la loro vita, la loro impostazione umana e spirituale.