2008-03-08 15:50:43

Rapporto della Croce Rossa sulle vittime dimenticate delle guerre dall'Iraq alla Bosnia


Ashwak, un’irachena rifugiata in Giordania, ha perso le tracce del marito: “Ho cercato ovunque, in tutte le prigioni e istituti forensi. Ho cercato per più di quattro mesi. Ho sempre ricevuto la stessa risposta: non è qui. Ma spero ancora”. Sono migliaia le donne che, come Ashwak, hanno perso in guerra il marito, il padre o un figlio e che si ritrovano impreparate a prendere il posto dei loro cari dispersi. A loro, vittime dimenticate dei conflitti, riferisce l'Agenzia Misna, il Comitato internazionale della croce rossa (Icrc) dedica il centenario della Giornata internazionale della donna. “Non sapere cosa sia successo a mariti, padri, fratelli è una dura realtà per le donne in guerra. Da una parte nella loro società non sono spose, né vedove, stanno in mezzo. Dall’altra parte ricade su di loro il sostentamento delle loro famiglie” commenta Jamila Hammani, dell’ufficio iracheno della Croce Rossa, citando le testimonianze delle vedove della guerra irachena e bosniaca e sollecitando gli Stati a “prendere le misure necessarie a chiarire il destino dei dispersi e ad aiutare le famiglie nelle loro ricerche quotidiane”. Il destino incerto dei dispersi ha infatti ripercussioni sulla vita di chi rimane: senza un certificato di morte, le donne non possono rivendicare diritti di proprietà o eredità. Talora perdono la tutela della loro prole o viene loro negata la possibilità di risposarsi. Secondo Florence Tercier, che guida il programma della Croce Rossa per le donne vittime delle guerre, sono 12.832 i dispersi – di cui 1402 donne – in Bosnia, 5986 – tra cui 223 donne – in Sri Lanka e 1128 in Nepal. In Rwanda il 23% delle donne è rimasta vedova dopo il genocidio del 2004 e leggi discriminatorie hanno vietato loro di ereditare la terra o chiedere prestiti. Da qui l’invito dell’Icrc alle autorità interessate perchè “sostengano le donne nella loro lotta per la sopravvivenza propria e delle loro famiglie”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.