TERRA SANTA Ultima lettera pastorale del Patriarca latino di Gerusalemme
GERUSALEMME, 7mar08 - “Il momento della mia partenza è venuto… ho terminato la mia
corsa, ho conservato la fede” (2Tm 4,7). È la citazione paolina scelta da mons. Michel
Sabbah per titolare la sua ultima lettera pastorale. Il patriarca latino di Gerusalemme
compirà 75 anni il prossimo 19 marzo e dopo che avrà rassegnato le dimissioni per
‘limiti di età’ a succedergli sarà mons. Fuad Twal, suo coadiutore da più di due anni.
Nella lettera, 40 pagine in tutto, mons. Sabbah ripercorre i 20 anni nei quali è stato
al servizio della Chiesa di Gerusalemme esprimendo la sua riconoscenza “a tutti coloro
che ho incontrato in questo tempo”. Non mancano riferimenti all’ecumenismo e al lavoro
svolto con le 13 chiese cristiane di Gerusalemme su questa strada e alla vocazione
universale della Terra Santa e dei cristiani, “essere testimoni, chiamati ad una vita
difficile oggi a causa del conflitto politico e domani per essere luce nella società”.
“Davanti al conflitto in atto – aggiunge – i cristiani non possono restare spettatori”
ma adoperarsi per la pace anche “con una resistenza non violenta”. Infine una nota
personale: “sono entrato in Patriarcato senza denaro e allo stesso modo esco. Non
ho conto in banca e non ho debiti. Il Patriarcato ha sempre conosciuto il deficit,
ma il Signore ha benedetto la povertà e continuerà a provvedere per permettergli di
continuare la sua missione”. (Sir-MANCINI)