Regno Unito: i vescovi pubblicano una guida sulla nuova legge sul testamento biologico
La Conferenza episcopale dell’Inghilterra e del Galles ha pubblicato on-line una guida
per orientare i cattolici sulle implicazioni etiche e pratiche del “Mental Capacity
Act”, la legge del 2005 sul “testamento biologico” che, nel Regno Unito, permette
a un paziente o al suo tutore legale di decidere la sospensione dei trattamenti di
sostegno vitale. La guida, disponibile all’indirizzo www.catholicchurch.org.uk,
si propone di dare risposte semplici e chiare a quelli che sono i quesiti più frequenti
sulle nuove disposizioni: dalla decisione di rinunciare alle cure a fine vita, alla
possibilità di esprimere la propria volontà in anticipo circa le terapie da accettare
o rifiutare in caso di incoscienza, ai doveri del tutore legale incaricato di prendere
la decisione ultima quando il malato ha perso conoscenza. “Anche se tratta i problemi
pratici – spiega nell’introduzione mons. Peter Smith, presidente del Dipartimento
per la responsabilità cristiana e la cittadinanza della Conferenza episcopale - per
i cristiani essi vanno letti alla luce del messaggio evangelico della speranza. Come
cristiani, crediamo che ogni vita umana è un dono di Dio e siamo chiamati a una visione
della vita e dell’amore che va oltre alla malattia e alla stessa morte”. La legge
sul testamento biologico, approvata nel 2005 nel Regno Unito dopo un vivace dibattito,
conferma esplicitamente l’illegalità dell’eutanasia e del suicidio assistito. Questo
non ha risparmiato qualche rilievo critico da parte della Chiesa cattolica e dei movimenti
pro-vita. (L. Z.)