Per lo storico di padre Pio, Donato Calabrese, chi si reca a San Giovanni Rotondo
deve andare "oltre le spoglie mortali" del santo
Un invito a coloro che andranno a San Giovanni Rotondo adesso che il corpo di Padre
Pio è stato riesumato di “andare oltre quelle spoglie mortali”: viene da Donato Calabrese,
storico di Padre Pio. “Andate pure a San Giovanni Rotondo! Ma andateci con lo spirito
giusto – sostiene Calabrese all'Agenzia Sir -: quello di vedere un corpo santo tutto
consumato d'amore per l'amato”. Dunque, prosegue lo storico, “non vedrete, certamente,
le stigmate. Quelle sono scomparse prima della morte di Padre Pio” perché “avevano
cessato la loro funzione: essere testimoni di un Amore indiviso per il Figlio di Dio
crocifisso, lo stesso che lui ha voluto che fosse scolpito nel suo cuore e nel suo
corpo martoriato”. Allora, chi andrà a San Giovanni Rotondo, non si dovrà fermare
“all'apparenza! Non fermatevi a vedere il corpo di un santo e basta. Andate oltre
quel corpo: alla Persona che lo ha abitato e che fin dalla giovinezza non bramava
altro, che morire per stare con Cristo”. “Quando guarderete quel corpo, andate oltre,
con lo sguardo della fede”, con “il cuore alla santità dell'uomo semplice di Pietrelcina
che, fin da quando era pastorello a Piana Romana, ha indicato a tutti noi una via
di fede autentica, fatta di umiltà, semplicità, abbandono completo nelle braccia di
Dio e, soprattutto, un amore che ama nel patire”. (R.P.)