Continuano le trattative per la liberazione dell'arcivescovo caldeo di Mossul
In Iraq ancora violenza con un’autobomba che è esplosa in pieno centro a Baghdad uccidendo
15 persone e ferendone 35. Stamani un altro kamikaze si era fatto saltare in aria
causando la morte di 4 persone. Intanto è in visita nel paese il presidente iraniano
Ahmadinejad che ha chiesto alle truppe straniere di abbandonare la regione.
“Le
trattative continuano. Oggi non abbiamo avuto nessun nuovo contatto con i rapitori
ma resto ottimista sull’esito finale del negoziato” per la liberazione dell’arcivescovo
caldeo di Mossul, mons. Paulos Faraj Rahho. E’ quanto ha dichiarato stamani all’agenzia
missionaria MISNA mons. Baptiste Georges Casmoussa, arcivescovo siriaco di Mossul.
La liberazione di mons. Rahho sarebbe per il presule “un gesto umano, al di fuori
di ogni questione politica o d’altro genere”. Diverse fonti irachene hanno rivelato,
intanto, che i rapitori avrebbero già avanzato richieste economiche. Secondo l'arcivescovo
di Kirkuk dei caldei, mons. Louis Sako, i sequestratori fanno parte di un "gruppo
criminale che non rivendica un'ideologia".