Rinviata la partenza del cardinale Bertone in Armenia, dopo gli scontri tra manifestanti
dell’opposizione e polizia che hanno provocato morti e feriti, nella capitale Yerevan
“In considerazione della situazione creatasi in Armenia a seguito delle proteste e
dello stato di emergenza dichiarato dal governo”, il cardinale segretario di Stato
Tarcisio Bertone, “non parte oggi, come previsto” per la capitale armena, Yerevan.
E’ quanto informa un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede a proposito del
viaggio del cardinale Bertone in programma in questi giorni. “La visita, finora non
annullata – prosegue la nota - potrà avere luogo nei prossimi giorni, con programma
mutato. Resta confermata invece la visita in Azerbaijan”.
La decisione di rinviare
la partenza del porporato fa seguito agli scontri avvenuti ieri sera e stanotte a
Yerevan, in cui – informano fonti di agenzia – hanno perso la vita almeno 8 persone,
mentre sono decine i feriti tra cui 33 agenti di polizia. L’opposizione aveva sfidato
il divieto di manifestare deciso dalle autorità armene per protestare contro il risultato
delle presidenziali del 19 febbraio scorso, che ha visto la vittoria del primo ministro
Sarkisian, alleato del capo di Stato uscente, Kocharian. Oggi nella capitale Yerevan
sembra regnare la calma, mentre il centro della città è presidiato da forze dell’ordine.