2008-02-29 15:29:35

La Turchia approva una nuova legge per le fondazioni religiose non musulmane


Le fondazioni non musulmane in Turchia potranno accettare nuove donazioni e procedere all’acquisto di nuove proprietà, oltre a poter collaborare con fondazioni straniere. Potranno anche dare in affitto gli edifici di quelle scuole che sono chiuse per mancanza di studenti, a causa dell’abbandono della Turchia da parte dei cristiani, a causa delle leggi restrittive, applicate in passato nei loro confronti. Sono alcune delle principali novità della nuova legge che regolano le finalità e il funzionamento delle fondazioni. Con l’approvazione di questa legge firmata dal presidente Gul, la Turchia, su sollecitazione dell’Unione Europea ha voluto adeguarsi nelle normative europee, nella prospettiva del suo cammino per l’ingresso nella UE. S’è voluto così rimediare a tutti i soprusi commessi dalla politca esercitata dalla Direzione generale delle fondazioni nei confronti delle minoranze non musulmane. La nuova normativa non parla invece di tutte le proprietà occupate (le cosiddette mazbut) dalla Direzione generale delle fondazioni. L’occupazione è avvenuta con l’abbandono da parte dei proprietari in seguito alla politica restrittiva nei confronti delle minoranze ed i beni sono ormai proprietà dello Stato. Articolata invece la situazione per i beni che hanno subito l’indebita confisca compiuta dallo Stato nel 1974. Essa trae origine da una sentenza della Corte suprema con la quale si confiscavano tutte le donazioni e le proprietà acquisite tra il 1936 e il 1974, dichiarate non legali in seguito ai fatti di Cipro del 1974. Verranno restituite solo quelle non passate a terzi, se si presenterà una richiesta dagli interessati entro 18 mesi. Fatto positivo è anche l’eliminazione del concetto di reciprocità, invocato ogni volta che lo Stato “laico” si trovava a violare il principio di uguaglianza dei propri cittadini non musulmani. D’ora in poi il concetto di reciprocità verrà applicato solo per le fondazioni straniere in Turchia. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.