In un convegno in Indonesia, sottolineata l’importanza dell’impegno politico dei cristiani
nel Paese
In vista delle prossime elezioni generali nel 2009, i cristiani indonesiani sono stati
esortati a impegnarsi e a competere attivamente nella vita politica nazionale per
promuovere l’unità e il pluralismo nel loro Paese. L’invito è scaturito da un incontro
organizzato nei giorni scorsi nella capitale Giakarta dal Forum della Comunicazione
cristiana (NCCF), associazione ecumenica fondata nel 1996 alla quale aderiscono anche
esponenti cattolici. Al convegno, intitolato “La politica cristiana in occasione delle
elezioni del 2009”, hanno partecipato un centinaio tra laici e religiosi di varie
denominazioni. Al centro dei vari interventi, l’importanza dell’impegno pubblico dei
cristiani per costruire una nazione migliore, ma anche per contrastare quelle ideologie
e movimenti di stampo fondamentalista che oggi minacciano i principi costituzionali
su cui si basa la pacifica convivenza tra le diverse etnie e religioni in Indonesia.
Una battaglia, è stato evidenziato, che i cristiani non possono e non devono condurre
da soli, ma insieme ai loro connazionali, quale che sia la loro appartenenza religiosa.
“Non abbiamo bisogno di partiti cristiani - ha spiegato all’agenzia Ucan Teophilus
Bela, presidente cattolico della sezione di Giakarta del Forum – quanto piuttosto
di un movimento di pressione che sensibilizzi il governo e il parlamento sui problemi
delle nostre Chiese”. (L.Z.)