A Cipro, speranze e attese del vicario patriarcale dopo l’elezione del nuovo capo
di Stato
Un clima di attesa caratterizzato dalla speranza di una nuova fase del dialogo. Così
padre Umberto Barato, vicario patriarcale per Cipro, commenta all’agenzia Sir l’elezione
del leader comunista greco cipriota, Dimitris Christofias, alla carica di capo di
Stato. Sono circa 35 anni – ha aggiunto – che a Cipro non si è mai fatto nulla per
arrivare ad una soluzione. “Riprendere i negoziati – ha poi spiegato padre Barato
– è la volontà di tutti ma non sappiamo in che modo potrà avvenire”. Christofias ha
vinto con oltre il 53% dei voti. Il suo sfidante Cassoulides, moderato di destra,
ha ottenuto quasi il 47% dei consensi. Dunque – ha fatto notare il vicario patriarcale
per Cipro – “il Paese resta diviso”. Christofias – ha concluso - è l’unico capo di
Stato comunista in tutta l’Unione Europea. (A.L.)