2008-02-23 15:23:02

Gibuti: concessi gli arresti domiciliari a don Sandro De Petris


Don Sandro De Petris, vicario generale della diocesi di Gibuti, nel Corno d’Africa, lascia il carcere dopo quattro mesi di detenzione preventiva. Era stato arrestato nell’ottobre del 2007 col sospetto di un ipotetico coinvolgimento in una rete di pedofili. In attesa del processo, previsto entro poche settimane, il procuratore della piccola repubblica africana, Djama Souleiman Ali, ha concesso al sacerdote italiano gli arresti domiciliari “per motivi di salute”. “Vi ringrazio di cuore per la vostra vicinanza in questi mesi” ha detto don Sandro all’indomani della scarcerazione al fratello Guido e all’arcivescovo di Trento, mons. Luigi Bressan, che solo alcuni giorni fa – si legge sul quotidiano Avvenire – aveva consegnato un appello in favore del sacerdote trentino al presidente della Repubblica italiana Napolitano. In un'intervista allo stesso quotidiano il vescovo di Gibuti, mons. Giorgio Bertin, ha confermato che i giudici non hanno trovato prove alle accuse contro il sacerdote francescano e si è detto “convinto dell’innocenza di don Sandro”. “Dobbiamo ringraziare la convergenza del lavoro della diplomazia italiana e vaticana - ha aggiunto il presule ricostruendo i passaggi che hanno portato alla scarcerazione di don Sandro ed ha spiegato, lasciando intravedere motivazioni politiche dietro l’arresto del sacerdote, che “il potere politico ha capito di dover sbrogliare una matassa che si era aggrovigliata anche in relazione dei rapporti tra Francia e Gibuti”. Da ieri don De Petris è accolto presso un convento alla periferia di Gibuti. (C.D.L.)







All the contents on this site are copyrighted ©.