Oggi le conclusioni della conferenza a Roma su “L’amore si fa carne. La teologia del
corpo”
“Se illuminato dalla fede, il corpo diviene una nuova opportunità di gustare Dio”.
Così mons. Livio Melina, preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi
su matrimonio e famiglia, durante la conferenza: “L'amore si fa carne. La teologia
del corpo”, a chiusura di un seminario di studi organizzato dall'Istituto in collaborazione
con il Servizio nazionale della CEI per il Progetto culturale. Sono intervenuti: la
scienziata delle religioni e biblista Anne-Marie Pelletier e il teologo dogmatico
José Granados. In un’intervista al SIR, l'antropologo Gilfredo Marengo, che ha moderato
i lavori, ha detto: “Il tema del corpo rappresenta, oggi, la ‘sfida’ per la teologia
e per la pastorale. Nella cultura contemporanea, che pone l'enfasi dell'attenzione
sulla corporeità, riducendo l'essere umano a 'oggetto', a 'cosa', il Cristianesimo
– aggiunge- può offrire una prospettiva antropologica diversa. In quanto unità inscindibile
di anima e corpo, l'uomo vive in relazione con il mondo attraverso la fisicità, ma
la trascende”. Quanto, poi, alle accuse di "spiritualismo" e condanna della sessualità
che da più parti vengono mosse alla Chiesa cattolica, Marengo risponde che si tratta
di "un pregiudizio". Soprattutto negli ultimi trent'anni, “grazie anche alla teologia
del corpo di Karol Wojtyla, la Chiesa – precisa Marengo- ha portato uno sguardo fecondo
sulla corporeità e sulla sessualità umana”. Per quanto riguarda il tema della morte
nella visione cristiana: “Cristo ha vissuto l'esperienza della morte pienamente da
uomo, portando su di sé la tragicità dell'uomo che muore. Ma con Gesù – afferma l'antropologo
–vinciamo la morte”. La prof.ssa Anne-Marie Pelletier ha parlato, invece, di "differenza"
tra i sessi. Una differenza – afferma la studiosa – che “non si può annullare, come
avviene nella transessualità, in quanto fantasia di onnipotenza, né deve essere esasperata
fino a diventare divario incolmabile, totale estraneità”. L'unione tra uomo e donna,
l'amore, è invece, come sosteneva il filosofo Emmanuel Levinas “raggiungere l'altro
nel luogo in cui si trova, che è un luogo altro, non il proprio luogo”.(A cura
di Emanuela Bambara)