Al via domani in California il settimo Congresso internazionale "Vita e Famiglia"
Con l’intenzione di promuovere una “cultura della vita”, si aprirà domani a Medicali,
nella Bassa California, il settimo Congresso Internazionale “Vita e Famiglia”. Sul
tavolo numerosi temi come l’aborto e la sindrome di immunodeficienza acquisita accanto
alle testimonianze di chi ha fatto scelte diverse come ad esempio Amparo Medina Guerriero,
consulente e coordinatrice del Progetto di Salute sessuale e riproduttiva della Regione
Costa in Ecuador. La Guerriero, per anni a favore dell’aborto, ha poi cambiato idea
diventando una delle principali sostenitrici della vita. Sono attesi relatori da tutto
il mondo: dagli Stati Uniti, dall’Argentina, dalla Spagna, dalla Polonia, dal Messico
e dall’Uganda. Proprio da questo Paese proviene Martín Ssempa, una delle promotrici
del programma di astinenza e fedeltà (ABC), che presenterà in un intervento sul tema:
“La chiave del successo nella lotta contro l’AIDS in Uganda”. Come riferisce l’agenzia
Fides, nel Paese africano si è riusciti ad abbassare il tasso di contagio dell’HIV
dal 30 al 6,2 per cento. Nell’ambito del Convegno verranno inoltre presentati i “Trionfi
legali a beneficio della vita in America Latina” con i casi più rappresentativi che
riguardano le riforme costituzionali dell’Argentina e di El Salvador, a tutela della
vita umana fin dal momento del concepimento; le sentenze in Cile, Argentina ed Ecuador,
che hanno vietato le cosiddette pillole di “contraccezione di emergenza” per il loro
carattere abortivo. (B.C.)