Simposio a Roma sull’inquisizione a 10 anni dall’apertura dell’Archivio della Congregazione
per la Dottrina della Fede
“A dieci anni dall’apertura dell’Archivio della Congregazione per la Dottrina della
Fede: storia ed archivi dell’Inquisizione”. E’ il titolo del Convegno internazionale
apertosi stamani a Roma presso l’Accademia dei Lincei. Prendendo spunto dalla realizzazione
di un inventario informatico degli archivi dell’ex Sant’Uffizio, l’evento si propone
di tracciare un bilancio della storiografia dell’Inquisizione pubblicata finora. Era
il 22 gennaio 1998, quando il cardinale Joseph Ratzinger, allora prefetto della Congregazione
per la Dottrina della Fede, annunciava solennemente il libero accesso ai documenti
del Sant’Uffizio. L’annuncio avveniva nella sede dell’Accademia dei Lincei, che oggi
è tornata a riflettere sull’importanza delle conseguenze di quella decisione. Ad aprire
i lavori il prof. Adriano Prosperi, storico della scuola normale superiore di Pisa,
che si è soffermato sul ruolo del Tribunale Romano dell’inquisizione. Nato nel 1542,
durante il pontificato di Paolo III, esso ebbe un rapporto speciale con la società
italiana. Al tribunale si appoggiarono, infatti, i sovrani della Penisola, la cui
fragilità politica li spingeva ad affidare alla Chiesa il controllo dei fedeli e quindi
del popolo. “In questo modo – ha sottolineato il prof. Properi – il tribunale romano
dell’inquisizione divenne una sorta di ‘ministero della coscienza’, una funzione mantenuta
fino al 7 dicembre 1965. Quel giorno, infatti, il Concilio Vaticano II approvò una
dichiarazione di libertà religiosa, in cui si riconosce agli uomini la libertà di
farsi guidare dalla propria coscienza e si condannava l’uso di mezzi contrari allo
spirito evangelico. “Conseguenza di ciò – ha ricordato ancora il prof. Prosperi –
è stata la trasformazione del Sant’Uffizio in Congregazione per la Dottrina della
Fede. Un rinnovamento avvenuto, però, nella continuità”. Anche oggi – ha concluso
lo storico – la Congregazione si pone a difesa della verità di fede. Annunciato, infine,
l’imminente pubblicazione di un Dizionario storico dell’inquisizione, il cui primo
volume dovrebbe vedere la luce fra tre mesi. (A cura di Isabella Piro)