Kosovo: l'Europa si divide, pieno appoggio dagli Usa, le condanne di Serbia e Russia. Cina preoccupata

Nessuna posizione comune dell’Europa sul Kosovo. Nelle conclusioni diffuse ieri a Bruxelles al termine del vertice dei ministri degli Esteri dei 27, si legge che “saranno gli Stati membri a decidere sul riconoscimento di Pristina”. Accolta, poi, la richiesta della Spagna di considerare quello del Kosovo "un caso sui generis". Da Bruxelles, il servizio di Giovanni Del Re:

Belgrado ribadisce che il Kosovo è parte inalienabile della Serbia, mentre il presidente degli Stati Uniti, durante il suo viaggio in Africa, definisce l’auto-proclamazione kosovara “un’iniziativa che porterà la pace nella regione”. Salvatore Sabatino:

E intanto si teme l’effetto domino. La Georgia ha espresso preoccupazione perché il Kosovo potrebbe costituire un precedente per le repubbliche separatiste di Abkhazia e Ossezia del sud. Sulle conseguenze geopolitiche che potrebbero innescarsi nell’area ex sovietica, Giada Aquilino ha raccolto il commento di Fulvio Scaglione, vicedirettore di Famiglia Cristiana: