2008-02-16 15:52:10

Nuove restrittive norme della Lega Araba per le trasmissioni satellitari


“Non danneggiare l’armonia sociale, l’unità nazionale, l’ordine pubblico e i valori tradizionali”: sono queste alcune delle raccomandazioni contenute nella ‘regolamentazione’ della programmazione delle televisioni satellitari arabe introdotta dalla Lega Araba. Nel corso di una riunione tenuta al Cairo nei giorni scorsi, i 22 ministri dell’Informazione hanno approvato un documento che stabilisce alcune nuove linee guida. Il testo – rende noto l’agenzia MISNA - impone una programmazione “conforme ai valori etici e religiosi della società araba”. La normativa vieta anche la trasmissione di contenuti contrari alle religioni monoteiste e che offendono i leader nazionali. Si proibisce, poi, la messa in onda di “materiale osceno” e di programmi che “incoraggiano il fumo o il consumo di alcool”. In caso di violazione, i 22 Paesi potranno “ritirare, congelare o non rinnovare i permessi di lavoro ai media”. Unico voto contrario quello del Qatar, sede dell’emittente satellitare panaraba e internazionale ‘al Jazeera’, che ha espresso dubbi sulla compatibilità del documento con le proprie leggi. “Il Cairo e Ryad - si legge sul sito dell’emittente del Qatar - spesso si lamentano delle critiche espresse ai propri governi nei talk show di Al Jazeera e di altri canali satellitari”. Critiche sono state espresse infine da ‘Article XIX’, associazione internazionale in difesa della libertà di espressione: “è un nuovo livello di censura che vuole impedire a milioni di persone di accedere all’informazione”, ha detto la portavoce Agnes Callamard. (A.L.)







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