Domani la Chiesa celebrerà la memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes,
nel 150.mo anniversario della prima apparizione della Madonna a Bernadette
Si celebra quest’anno il 150.mo anniversario delle apparizioni a Lourdes della Beata
Vergine Maria a Santa Bernadette Soubirous. La prima delle 18 apparizioni è avvenuta
l’11 febbraio del 1858 nella Grotta di Massabielle. All’abbé Réné Laurentin,
teologo, uno dei maggior esperti in mariologia e il più profondo conoscitore vivente
della realtà di Lourdes, Giovanni Peduto ha chiesto qual è il significato di
queste apparizioni:
R. –
Innanzitutto, la scelta di Maria di porre Bernadette, la sola veggente riconosciuta,
al centro di Lourdes, lei la più povera del luogo: abitava con la famiglia nel noto
“cachot”, che era stato il carcere della città, poi abbandonato per la sua insalubrità.
Qui i carabinieri si erano recati a cercare François Soubirous: siccome era il più
povero al tempo della carestia che imperversò a Lourdes, pensavano che fosse stato
lui a rubare la farina ad un fornaio. Come i carabinieri erano andati a cercarlo un
paio di anni prima, la Vergine l’11 febbraio 1858 andò a cercare la figlia che dimorava
con la famiglia nel peggiore domicilio di Lourdes: per accogliere, simbolicamente
in lei, tutti i poveri, per porre lei, la povera Bernadette, all’attenzione di tutta
Lourdes. E per dare origine, assieme a Bernadette, a qualcosa di nuovo a Lourdes.
D.
– Père Laurentin, sono passati 150 anni dalla prima apparizione della Madonna a Lourdes:
quali sono stati i frutti di queste apparizioni?
R.
– Moltissimi: molte conversioni e anche tanti miracoli, molti dei quali difficili
da controllare. Ce ne sono infatti molti che non sono riconosciuti perché mancano
tutti i certificati; bisognerebbe saperne di più. Io faccio il possibile perché sempre
di più siano riconosciute anche le guarigioni che non hanno prove scientifiche e che
sono tanto fruttuose nel popolo. E poi ci sono le testimonianze di tanti ammalati
che pregano a Lourdes e trovano la pace: loro sono il centro della preghiera.
D.
– Il Santuario di Lourdes è particolarmente legato al mistero della sofferenza e della
malattia …
R. – Perché la Vergine, come Madre, viene
in soccorso dei più poveri e degli ammalati che sono poveri nel loro corpo, e qualche
volta anche nella loro psiche. Per questo, sono i preferiti della Vergine che viene
in loro soccorso, per manifestare che essi sono il valore supremo della Chiesa: continuano
nel loro corpo e nella loro anima la sofferenza di Cristo nel suo corpo, che è la
Chiesa.
D. – Père Laurentin, perché la Madonna appare?
R.
– Perché è una Madre ed ha tenerezza per coloro che soffrono e per tutti in generale.
Ecco perché, al centro di Lourdes, ci sono gli ammalati. E poi ci sono le folle bisognose
che la Vergine attira in questo luogo. Dal principio, fin dai primi giorni delle apparizioni,
la Vergine ha richiamato prima qualche persona, alla fine delle apparizioni erano
20 mila; oggi sono 6-7 milioni ogni anno.
D. – La
sua esperienza personale di Lourdes?
R. – Ho lavorato
come storico, prima come teologo ... Ho meditato molto, ho scrutato meticolosamente
tutte le cose, ma non sono un buon pellegrino perché rifletto troppo: sono l’ultimo
dei pellegrini, dopo i malati e dopo la gente che va a Lourdes perché si è convertita
... Io vado per meglio comprendere e per meglio esprimere: è la deformazione del teologo!
Non sono un buon esempio ...