2008-02-07 20:14:19

SRI LANKA I vescovi chiedono zone protette intorno ai santuari


COLOMBO, 7feb08 - L’ impegno dei responsabili della Chiesa dello Sri Lanka è ora, nel paese martoriato dalla guerra civile, l'istituzione di una vera zona di pace almeno intorno ai luoghi santi di pellegrinaggio. Si tratta in particolare di proteggere il più importante centro spirituale di Madhu, vicino Mannar, nella zona nord. Il luogo, molto frequentato, lo scorso 29 gennaio era stato teatro di un attentato, con l’esplosione di una mina antiuomo che aveva causato la morte di 18 fedeli ed il ferimento di molti. Tra le vittime, numerosi bambini. A questi fatti era seguito il reciproco scambio di accuse sulla responsabilità dell’accaduto tra il governo ed i ribelli della minoranza tamil.”Se questo audace progetto della creazione di una zona di pace fosse stato sostenuto da entrambe le parti, le perdite civili sarebbero state minori”. Il commento è del vescovo anglicano di Colombo. La regione colpita è infatti controllata dai ribelli LTTE (Tigri di liberazione dell’Eelam tamil), rivendicanti l’autonomia delle zone del nord e dell’est dell’isola. Nel paese la maggioranza etnica è invece costituita da Cingalesi. Riferendosi alla guerra in atto, il vescovo di Mannar, mons. Rayappu Joseph, ha detto che il "proseguimento della guerra e delle violenze, che fanno sprofondare il nostro paese nelle tenebre, il caos e la distruzione, hanno portato ad una nuova tragedia civile insopportabile”.
(Apic-VOLPE)







All the contents on this site are copyrighted ©.