2008-02-06 08:46:12

Oggi, Mercoledì delle Ceneri, la processione penitenziale e la Messa del Papa per l’inizio della Quaresima, nella Basilica di Santa Sabina all’Aventino


Oggi, giorno di inizio della Quaresima, Benedetto XVI presiederà, alle ore 16.30, una processione penitenziale, in occasione del Mercoledì delle Ceneri, dalla Chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino alla Basilica di Santa Sabina. Qui, il Papa celebrerà la Messa con il rito di benedizione ed imposizione delle ceneri. All'inizio della Quaresima, momento forte di conversione del cuore per ogni cristiano, ripercorriamo nel servizio di Alessandro Gisotti alcune meditazioni di Benedetto XVI sul questo tempo liturgico:RealAudioMP3

 
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Un tempo privilegiato del “pellegrinaggio interiore verso Colui che è la fonte della misericordia”. Nel suo primo Messaggio per la Quaresima, nel 2006, Benedetto XVI descrive il periodo quaresimale come “un pellegrinaggio” in cui Gesù stesso “ci accompagna attraverso il deserto della nostra povertà, sostenendoci nel cammino verso la gioia intensa della Pasqua”. La Quaresima, ribadisce nell’udienza generale del Mercoledì delle Ceneri dell’anno scorso, è la “stagione spirituale propizia per allenarsi con maggior tenacia a cercare Dio, aprendo il cuore a Cristo”. Parole corredate da una riflessione sul vero significato della conversione cristiana:

 
"Convertirsi non è uno sforzo per autorealizzare se stessi, perché l’essere umano non è l’architetto del proprio destino eterno. Non siamo noi che abbiamo fatto noi stessi. Perciò l’autorealizzazione è una contraddizione ed è anche troppo poco per noi. Abbiamo una destinazione più alta (...) Conversione consiste nell’accettare liberamente e con amore di dipendere in tutto da Dio, il vero nostro Creatore, di dipendere dall’amore. Questa non è dipendenza ma libertà”.

 
Nel Messaggio per la Quaresima dell’anno scorso, l’invito del Papa ai fedeli “a sostare con Maria e Giovanni, il discepolo prediletto, accanto a Colui che sulla Croce consuma per l’intera umanità il sacrificio della sua vita”. In questo tempo di penitenza e di preghiera, è l’esortazione del Santo Padre, bisogna volgere lo sguardo a Cristo crocifisso che, morendo sul Calvario, ci ha rivelato pienamente l’amore di Dio. Ecco come il Papa sottolinea la profondità di questo sguardo, all’Angelus del 25 febbraio 2007, prima domenica di Quaresima:

 
“Guardando Cristo, sentiamoci al tempo stesso guardati da Lui. Colui che noi stessi abbiamo trafitto con le nostre colpe non si stanca di riversare sul mondo un torrente inesauribile di amore misericordioso”.

 
La conversione del cuore a Dio è, dunque, “la dimensione fondamentale del tempo quaresimale”. Il Papa lo ribadisce nel Messaggio per la Quaresima di quest’anno, in cui sottolinea che la carità evangelica “non è semplice filantropia”. L’elemosina, come la preghiera e il digiuno, devono tendere ad una purificazione interiore. Così, il Papa il 21 febbraio scorso, nella Messa per il Mercoledì delle Ceneri:

 
"Il digiuno al quale la Chiesa ci invita in questo tempo forte, non nasce certo da motivazioni di ordine fisico, estetico, ma scaturisce dall’esigenza che l’uomo ha di una purificazione interiore che lo disintossichi dall’inquinamento del peccato e del male, lo educhi a quelle salutari rinunce che affrancano il credente dalla schiavitù del proprio io, lo renda più attento e disponibile all’ascolto di Dio e al servizio dei fratelli".

 
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