2008-01-31 15:12:40

Visita in Kenya di una delegazione del Consiglio Mondiale delle Chiese


E' iniziata ieri e durerà fino al 3 febbraio la visita pastorale in Kenya di una delegazione del World Council of Churches (WCC/COE), il Consiglio ecumenico delle Chiese. Attualmente, le varie denominazioni del Paese africano stanno cercando di favorire la pace e la riconciliazione, dopo l’ondata di violenza degli ultimi giorni in cui i morti sono stati almeno 700 e circa 250 mila gli sfollati. Due gli obiettivi della visita del Consiglio Ecumenico delle Chiese: portare alla Chiesa keniota la solidarietà delle denominazioni cristiane di tutto il mondo e cercare di capire come la cooperazione internazionale possa supportare nel modo migliore gli sforzi della Chiesa del Kenya verso la pace e la riconciliazione. Le scene di violenza degli ultimi giorni, ha detto Samuel Kobia, segretario generale del WCC/COE, “ritraggono una Nazione che a fatica si riconosce come Kenya”. Esprimendo la speranza che il Paese “riesca a superare la situazione attuale e che le Chiese giochino un ruolo importante nell’accelerare questa fase”, Kobia definisce la visita della delegazione “un modo per dire che ci sentiamo parte della stessa famiglia: nel momento in cui una parte di essa viene ferita, noi tutti veniamo feriti con lei”. Tra i membri della delegazione, anche il reverendo Clifton Kirkpatrick, presidente dell’Alleanza mondiale delle Chiese riformate, e il reverendo Thomas Olmorijoi Laiser, vescovo della Chiesa evangelica luterana di Arusha, in Tanzania. La visita fa parte del “Decennio per superare la violenza”, sancito dal WCC: l’iniziativa, avviata nel 2001, vuole promuovere la pace e culminerà nel maggio 2011. (I.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.