2008-01-31 15:12:12

Vietnam: veglia dei cattolici per riavere la vecchia nunziatura espropriata dallo Stato


Continua la preghiera dei cattolici di Hanoi, nella Toa-Kham-Su, la vecchia delegazione apostolica, malgrado sia scaduto l’ultimatum delle autorità di polizia di abbandonare il complesso. Dal 23 dicembre l'edificio è punto di raccolta di migliaia di cattolici che domandano di riavere indietro lo stabile sequestrato dallo Stato nel ’59 e che ora sta per essere venduto per fare ristoranti e night club. Nel giardino, sacerdoti, suore e laici hanno formato un cerchio intorno alla statua della Vergine ivi esistente ed al grande crocefisso che vi hanno portato. Dopo i tafferugli dei giorni scorsi, riferisce l'Agenzia AsiaNews, la polizia non ha preso iniziative, limitandosi a mandare qualche pattuglia a controllare cosa sta succedendo. Tra i presenti, un gruppo di giovani ha elaborato ed illustrato una serie di proposte per i fedeli cattolici. Una sorta di decalogo, del quale riferisce Vietcatholic News, che va dall’“essere presenti a Toa-Kham-Su” al “dare sostegno materiale e spirituale ai fedeli impegnati nella veglia”, dal “dare notizie ai website su cosa sta accadendo” al “discutere con gli altri delle false informazioni diffamatorie fabbricate da televisioni, radio e giornali nazionali”. In proposito, se i media vietnamiti attaccano la “pretesa” della Chiesa di ottenere la restituzione dell’edificio, "Nham Dam", organo ufficiale del Partito comunista, riferisce di una visita - lunedì scorso - dell’arcivescovo Ngo Quang Kiet al presidente del Fronte patriottico, Huynh Dam. L’incontro sarebbe stato motivato dagli auguri per il nuovo anno lunare (il Tet) che comincia il 7 febbraio. Il giornale riferisce poi genericamente di impegni dei cattolici per attività umanitarie e per lo sviluppo pacifico della capitale e di “apprezzamento” del Fronte per le loro attività. Da parte sua la VNA, l'agenzia ufficiale vietnamita, dà notizia di un’altra visita compiuta ieri all’arcivescovo da parte del vicepresidente e segretario generale del Fronte, Vu Trong Kim. Ufficialmente motivata anch’essa dagli auguri per il Tet, nel resoconto dell’agenzia il colloquio ha dato occasione al dirigente comunista di dire che “il Fronte apre sempre le sue porte a tutti i cattolici che vogliono esporre i loro problemi” e di “esprimere l’impegno che l’organizzazione vuole lavorare con le competenti autorità per affrontare tali problemi”. (A cura di Roberto Piermarini)RealAudioMP3







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