2008-01-31 14:56:50

Migliaia di persone ai funerali dell'arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Christodoulos


Migliaia di persone hanno partecipato oggi ai funerali dell'arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Christodoulos, morto lunedì scorso all'età di 69 anni. Nel Paese è stato proclamato il lutto nazionale per quattro giorni. Le esequie sono state presiedute nella cattedrale della capitale greca dal Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I: presente anche una delegazione della Santa Sede guidata dal cardinale Paul Poupard, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, accompagnato da mons. Brian Farrell, segretario del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Il Papa in un messaggio di cordoglio ricorda l’impegno ecumenico dell’arcivescovo Christodoulos che aveva incontrato in Vaticano nel dicembre del 2006: una visita storica che aveva rilanciato l’amicizia tra cattolici e ortodossi di Grecia. Ma sulla figura di Christodoulos ascoltiamo mons. Dimitrios Salachas, consultore presso il Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani e la Congregazione per le Chiese Orientali, intervistato da Fabio Colagrande:RealAudioMP3
 

 
R. – Si è adoperato per restituire voce alla Chiesa, per i problemi del Paese, difendendo strenuamente i valori morali, l’eredità cristiana ortodossa della Grecia messi in discussione proprio dalla laicità, dalla secolarizzazione, dalla globalizzazione che segnano anche il nostro Paese. I suoi rapporti con la politica, lo Stato, i governanti spesso tesi, miravano proprio a riportare nella pastorale della Chiesa di Grecia l’attenzione per la soluzione dei problemi reali, culturali, economici dei poveri. E’ stato vicino specialmente alla gioventù, ha portato i giovani alle chiese: “Venite come siete, non vi preoccupate: la Chiesa vi ama!”. Lui ha percorso praticamente tutta la Grecia, incontrando nelle scuole, ovunque, i giovani. Era molto attento a questa gioventù che si allontanava dalla religiosità.

 
D. – Mons. Salachas, come erano i rapporti di Christodulos con la Chiesa cattolica in Grecia?

 
R. – C’è da notare che in tutti questi sette mesi di malattia dell’arcivescovo, i fedeli cattolici hanno pregato per lui. La Chiesa cattolica di Grecia partecipa nella preghiera al lutto della Chiesa ortodossa. Egli ha inaugurato degli ottimi rapporti e l’ha fatto coraggiosamente, malgrado le reazioni di una buona parte della sua gerarchia e del mondo dei monaci, specialmente. Ha ricevuto diverse volte la Conferenza episcopale cattolica; non dimentichiamo che Christodulos aveva compiuto i suoi studi in una scuola cattolica e così ha aperto a buoni rapporti in diverse parti, in diverse isole dove i cattolici sono presenti in buon numero. I rapporti sono ottimi, con i nostri fratelli e con la gerarchia locale: ricordiamo l’accoglienza – sia pure con tante difficoltà – del compianto Pontefice Giovanni Paolo II ad Atene, sull’areopago, e la dichiarazione di comune impegno per i valori cristiani dell’Europa; lo ha ripetuto – Christodulos – anche durante l’incontro con il Santo Padre Benedetto XVI ... Tutti questi sono eventi che hanno accresciuto l’apertura della Grecia verso il mondo cristiano europeo ...







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