2008-01-31 15:20:57

Il dialogo con il mondo giovanile al centro del convegno dell'Agesci conclusosi ieri ad Assisi


Si sono conclusi ieri i lavori del convegno nazionale che ha riunito ad Assisi gli assistenti ecclesiastici dell’Agesci. L’obiettivo è stato quello di proseguire la riflessione associativa sulle tematiche relative all’educazione alla fede e alla proposta di catechesi in un contesto di nuova evangelizzazione, offrendo un’ulteriore occasione di formazione ai preti che sono vicini allo scoutismo. Si è approfondito, in particolare, il dialogo con i giovani sottolineando che questo costituisce uno strumento importante per affrontare i problemi che caratterizzano l’universo giovanile. Il bilancio dell’incontro – ha detto don Francesco Marconato, assistente ecclesiastico generale scout – "è molto positivo, al di là delle aspettative". Durante il convegno, è stata affrontata anche la questione legata ad una più efficace caratterizzazione della figura e del ruolo dell’assistente ecclesiastico. Il ruolo dell’assistente non è quello di colui che si propone come esclusivo responsabile del cammino di fede delle unità, ma diventa invece particolarmente significativo quando offre il proprio servizio ai capi, che sono chiamati per primi a proporre ai ragazzi un itinerario di educazione alla fede il più possibile vicino alle loro necessità. L’Agesci è nata nel 1974 dalla fusione delle Associazioni scout cattoliche Asci (maschile) e Agi (femminile). L’Associazione conta oggi circa 177.000 aderenti, di cui circa 30.000 educatori. L'Agesci è organizzata in circa 2000 gruppi locali e divisi in unità in relazione all'età. Nel 1907 l’inglese Lord Baden-Powell ideò e dette organizzazione al metodo educativo scout. Per aver maggiori informazioni, si può consultare il sito www.agesci.it (A.L.)







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