2008-01-29 14:55:22

Al via oggi all'Università Salesiana una mostra sulla Parola di Dio nelle traduzioni interconfessionali


Al via oggi, presso l’ Università Pontificia Salesiana di Roma, la Mostra dal titolo “La Parola tradotta insieme. La Bibbia nelle iniziative cristiane comuni dal Concilio Vaticano II ad oggi”. L’evento è organizzato dall’Università Salesiana e dall’Alleanza Biblica Universale in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi convocato per ottobre dal Papa sul tema della Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa. La mostra resterà aperta fino al 29 aprile. Giovanni Peduto ne ha parlato con don Giorgio Zevini, decano della Facoltà di Teologia dell’Università Salesiana:RealAudioMP3


R. - Questa mostra, che è composta da pannelli, libri antichi e moderni, da prodotti biblici anche didattici, è organizzata intorno a due sale: nella prima sala saranno esposti pannelli e libri che commentano il cammino della Parola di Dio dal Vaticano II ad oggi e l’altra sala, che potremmo chiamare “multimediale”: utilizzerà questi mezzi di comunicazione per poter annunciare, per poter far comprendere a tutti i visitatori il valore della Parola di Dio, all’interno della vita della Chiesa.

 
D. - Come procede la cooperazione ecumenica sul fronte delle Sacre Scritture?

 
R. – Vorrei partire proprio dalla Dei Verbum del 1965, grande documento del Concilio Vaticano II, dove si afferma, nel numero 22: “Se per una ragione di opportunità e con il consenso dell’autorità della Chiesa, queste traduzioni della Bibbia saranno fatte in collaborazione con i fratelli separati, potranno essere usate da tutti i cristiani”. Dobbiamo dire che in questi anni del post-Concilio c’è stato un grande cammino sotto questo aspetto ed una grande collaborazione soprattutto nella traduzione a livello interconfessionale ed ecumenico, che ha dato notevoli risultati. Questa Mostra vuol mettere ancora in evidenza proprio questo: il cammino che si è fatto, la grande collaborazione e l’unità che intorno alla Parola di Dio si sta creando attraverso le Chiese sorelle.

 
D. - Il Papa ha convocato questo Sinodo per rimettere la Parola di Dio al centro della vita quotidiana dei fedeli: ma noi cristiani viviamo spesso nell’ignoranza o nel disinteresse verso la Bibbia …

 
R. – Devo dire di sì. C’è ancora un certo distacco da parte delle grandi masse dalla Parola di Dio. Anche se dobbiamo anche riconoscere che dal Concilio Vaticano ad oggi si è fatto un grande cammino. La Parola di Dio è stata riportata veramente nella mani del Popolo di Dio. Oggi si cominciano anche a vedere i frutti di questo input che il Concilio ha dato, sottolineando il valore della Parola di Dio, attraverso le grandi esperienze che il Popolo di Dio sta facendo intorno alla Lectio. La Lectio divina è oggi diffusa – potrei direi – in tutti i continenti, all’interno delle Comunità religiose, di vita consacrata, all’interno dei gruppi, delle comunità, delle parrocchie. E’ veramente un grande movimento di massa, di Popolo di Dio che sta riscoprendo la Parola di Dio attraverso proprio questa Lectio ed attraverso le famose tappe del cammino della Lectio e cioè leggere la Parola, meditarla, pregarla e portarla nella vita.

 
D. - Il Papa, infatti, propone spesso la Lectio divina come via per riavvicinare i cristiani alla Parola di Dio …

 
R. – E’ proprio vero. Benedetto XVI in molti interventi ha sottolineato fortemente il valore della Parola di Dio, riportata nelle mani del popolo cristiano attraverso proprio questo itinerario e questo esercizio della Lectio divina. Lui ha parlato proprio di questo: “Se noi – tutto il Popolo di Dio – entreremo in questo cammino della Lectio divina, nella Chiesa si produrrà una primavera spirituale. Questo porterà ad una grande e nuova evangelizzazione”. Ci auguriamo che veramente queste parole profetiche del Papa, possano raggiungere l’obiettivo quanto prima.







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