In Italia venduto ieri, in quasi mille piazze, il “miele della solidarietà” per la
Giornata mondiale dei malati di lebbra
Sono state 978 le piazze italiane che hanno ospitato ieri l’iniziativa “Il miele della
solidarietà” organizzata dalla “Associazione italiana amici di Raoul Follereau” (AIFO)
in occasione della 55.ma Giornata mondiale dei malati di lebbra. Nei banchetti sparsi
per la penisola – riferisce l’agenzia Misna - i volontari dell’associazione hanno
venduto barattoli di miele provenienti dal circuito del commercio equo e solidale:
“Una scelta – scrive sul suo sito l’AIFO – che intende confermare l’impegno nella
creazione di rapporti basati sulla giustizia e sulla solidarietà”. Lo slogan dell’iniziativa
“Lebbra: una malattia dimenticata” è stato scelto per sottolineare la volontà di sensibilizzazione,
educazione e informazione su una malattia che sta facendo registrare un aumento dei
nuovi casi. “Rimaniamo convinti della necessità – ha detto Rigo Peeters, presidente
della Federazione internazionale degli organismi anti-lebbra – di continuare a lavorare
incessantemente per assicurare che si sostengano azioni efficaci contro la lebbra
dovunque ce ne sia bisogno. Ciò richiederà una costante integrazione tra le attività
di controllo e gli altri servizi sanitari”. La Giornata mondiale dei malati di lebbra
fu promossa per la prima volta nel 1954 da Raoul Follereau, saggista e giornalista
francese, che l’anno precedente aveva finanziato la costruzione in Costa d’Avorio
di una “Città dei lebbrosi” che permise ai malati della città di Adzopé di uscire
dallo stato di emarginazione in cui erano reclusi. (A.L.)