2008-01-26 15:03:18

Sugli schermi in Italia il film di Carlo Lizzani "Hotel Meina"


Ancora una volta il regista Carlo Lizzani affronta una tragica pagina della storia italiana accaduta nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, rimanendo così fedele al suo coerente impegno nei confronti di un cinema che sa fondere l’epica all’etica. Hotel Meina, da ieri sugli schermi, è la migliore testimonianza artistica per ricordare il Giorno della Memoria in ricordo dell’Olocausto, che si celebra domani. Il servizio di Luca Pellegrini:RealAudioMP3


Si riflettono ancora oggi, sulla superficie increspata del Lago Maggiore, le tragiche vicende dell'Italia sbandata e avvilita all'indomani dell'Armistizio del 1943. E molte sono le memorie coltivate dai sopravvissuti alle violenze e agli eccidi d’allora. Tra questi brucia la strage di sedici ebrei provenienti dalla Grecia ed ospiti dell'Hotel Meina che furono trucidati in una notte di settembre. Ne è stato ricavato un saggio rievocativo di Marco Nozza dal quale Lizzani, non senza qualche libertà, è riuscito a trarre un film che gli è molto caro. Sappiamo, infatti, quanto sia legato, da intellettuale integerrimo e regista coerente, alla storia del nostro Paese e alle vicende che lo hanno lacerato prima, durante e dopo il secondo conflitto mondiale. Ci sono ragioni profonde che hanno convinto il regista italiano ad affrontare questo tragico avvenimento, come lui stesso ci confida:

 
Intanto perché si è visto che, malgrado sembrassero acquisiti e quindi neanche più da discutere l’Olocausto da una parte e la Resistenza dall’altra, ci sono stati per anni tentativi di revisionismo. Io penso che per chi questi aspetti li ha vissuti, come me, sulla propria pelle o li ha visti da vicino e può quindi testimoniarli, sia un dovere continuare a farlo. La storia è certamente complessa e non è tutto sempre così chiaro. E’, quindi, giusto anche ritornare su queste cose. Bisogna avere il coraggio di vedere sempre anche i lati oscuri ed anche delle cose belle che si sono vissute. Quando, però, il lato oscuro sembra essere addirittura portato come fosse la grande scoperta, ad esempio negare l’Olocausto, allora bisogna reagire. Credo che queste testimonianze, in forme diverse ogni volta, in questo caso nell’Hotel Meina sembrano avere un momento particolare, il momento in cui sono in gioco anche le capacità di decisione, che possono portare alla catastrofe così come alla salvezza. Mi è piaciuto cogliere questo aspetto dell’attesa della salvezza di questi ebrei e di come arriva invece poi la catastrofe.







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