In memoria della Shoah una cerimonia presso la stazione centrale di Milano ricorda
la deportazione degli ebrei verso i campi di sterminio
Giunge quest’anno all’undicesima edizione l’iniziativa promossa dalla Comunità di
Sant’Egidio e dalla Comunità ebraica di Milano per commemorare le vittime della Shoah.
“Coloro che non hanno memoria del passato sono condannati a ripeterlo”. Questo lo
slogan della manifestazione che, da tradizione, avrà luogo il prossimo 30 gennaio
alla stazione centrale del capoluogo lombardo, in ricordo dell’inizio delle deportazioni.
Era il 30 gennaio del 1944 quando a Milano centinaia di ebrei venivano stipati nei
convogli ferroviari e condotti verso i campi di sterminio. Un drammatico rituale che
si sarebbe ripetuto per mesi. La cerimonia - riferisce il SIR - avrà inizio nei sotterranei
della stazione, gli stessi da cui partivano i treni diretti ai lager. Qui, dove ancora
oggi si possono vedere i binari e i vecchi vagoni, Liliana Segre, partita all’età
di tredici anni per Auschwitz proprio il 30 gennaio 1944, porterà la sua testimonianza
di sopravvissuta. Il corteo sosterà quindi davanti alla lapide commemorativa in prossimità
dei binari, mentre la musica e le canzoni di un coro di bambini rom accompagnerà il
ricordo del Porrajmos, lo sterminio degli zingari. Saranno presenti tra gli altri
Giuseppe Laras, presidente dell’Assemblea dei rabbini d’Italia, Douglas Greenberg,
direttore esecutivo dell’“Usc Shoah Foundation” di Los Angeles, Khalid Chaouki, ex
presidente Giovani musulmani d’Italia, e Giovanna Massariello dell’Aned (Associazione
nazionale ex deportati politici nei campi nazisti). (CDL)