In Scozia il cardinale Keith O’Brien critica le politiche adottate dal governo locale
per prevenire gli aborti
Le politiche adottate dal governo scozzese per ridurre gli aborti tra le adolescenti
e la diffusione delle malattie a trasmissione sessuale si sono dimostrate fallimentari
e vanno cambiate. È quanto scrive il Presidente della Conferenza episcopale scozzese,
cardinale Keith O’Brien, in una lettera al Ministro della Salute Shona Robison. Lo
spunto è il secondo rapporto governativo sulle strategie in tema di salute sessuale
presentato nei giorni scorsi. Nella missiva l’arcivescovo di Edimburgo si dice “profondamente
deluso” dalla decisione dell’attuale Esecutivo di continuare sulla stessa strada perseguita
dal precedente governo laburista, ossia la promozione dell’uso dei mezzi contraccettivi.
Una politica che ha prodotto risultati “catastrofici”: nel Paese negli ultimi dieci
anni le malattie sessualmente trasmissibili sono raddoppiate, come sono aumentate
le gravidanze indesiderate e gli aborti tra le adolescenti. Di fronte a questa realtà
le politiche sinora adottate hanno mancato di efficacia. La lacuna più appariscente
– sottolinea il cardinale O’Brien - “è la voluta assenza di un qualsiasi riferimento
morale”. Diversa la valutazione del Ministro Robison, che nell’introduzione al rapporto
parla di “un buon inizio”, anche se – precisa – invertire l’attuale trend negativo
richiederà tempi lunghi. (L.Z.-C.D.L.)