2008-01-23 15:21:50

Studio sull’impatto della guerra nella Repubblica Democratica del Congo


Secondo un recente studio sulla mortalità nella Repubblica Democratica del Congo, diffuso ieri dall’organizzazione umanitaria "International rescue committee" (IRC) sarebbero 45 mila le persone che ogni mese muoiono a causa del conflitto che dal 1998 sconvolge il territorio dell’ex-Zaire. Il presidente dell’IRC, George Rupp, ha presentato il rapporto sulla guerra congolese e la conseguente crisi umanitaria riportando di tassi di mortalità dovuti all’impatto di una guerra che dura ormai da più di 10 anni. “La guerra e i suoi postumi, in termine di decessi – si legge nel rapporto - supera qualunque altro conflitto dopo la Seconda guerra mondiale. In un decennio, il paese ha perso l’equivalente della popolazione della Danimarca, circa 5,4 milioni di vittime”. “Il tasso di mortalità – prosegue – supera il 60% della media dei paesi subsahariani ed è essenzialmente dovuto a malnutrizione e malattie come malaria, diarrea e polmonite”. Lo studio sulla mortalità del Paese è stato realizzato dall’IRC insieme ad un altro istituto, il Burnet Institute, visitando dal gennaio 2006 fino all’aprile 2007 14 mila famiglie in 35 distretti nelle 11 province congolesi. (C.C.)







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