Francia: ricordato ieri l'Abbé Pierre ad un anno dalla morte
Dal presidente della Repubblica ai barboni, tutta la Francia ieri ha ricordato l’Abbé
Pierre a un anno dalla morte. Una cerimonia semplice davanti dal magazzino di Parigi
dove nel freddo inverno del ’54 il fondatore della comunità di Emmaus diede per la
prima volta rifugio a dei senza tetto. Ed è stato proprio un senza tetto, a scoprire
la targa con la silhouette dell’Abbé Pierre sul portone del magazzino. Il presidente
francese, Nicolas Sarkozy, ha salutato una delle grandi figure del ventesimo secolo
che ha dedicato la vita a rifiutare l’inaccettabile. Oggi la sua battaglia non è ancora
vinta, ha detto Sarkozy, sottolineando come la possibilità di far valere davanti ad
un giudice il diritto ad avere una casa è un modo oggi per la Francia di rendere omaggio
alla memoria sempre viva dell’Abbè. Il primo ministro, François Fillon, ha assistito
alla celebrazione interreligiosa e l’ex presidente di Emmaus, Martin Hirsch, oggi
al governo come alto commissario alla solidarietà, ha dichiarato che il miglior modo
di rendere omaggio all’Abbé Pierre è di continuare la sua battaglia contro la povertà.
Nell’ultima assemblea del Movimento, che si è svolta a Sarajevo nell’ottobre scorso,
i 350 delegati hanno ribadito, tra l’altro, “il rifiuto di ogni violenza” e l’impegno
dei gruppi Emmaus “nell’accoglienza incondizionata delle persone, al servizio della
difesa dei diritti della persona umana a tutti i livelli, unendosi alle campagne in
atto e ad ogni altra azione condotta dalle diverse organizzazioni locali ed internazionali”.
(A cura di Francesca Pierantozzi)