Tutti hanno il diritto di incontrare Gesù: la Chiesa annunci con coraggio la Parola
di Dio. Così il Papa in vista del Sinodo di ottobre
La Chiesa “annunci con coraggio e convinzione” la Parola di Dio perché a tutti va
data “la possibilità di incontrare la Parola viva che è Gesù Cristo”. E’ quanto ha
detto il Papa stamani incontrando i membri del Consiglio ordinario della Segreteria
generale del Sinodo dei Vescovi, che sono riuniti in preparazione al Sinodo convocato
dal 5 al 26 ottobre prossimo sul tema: “La Parola di Dio nella vita e nella missione
della Chiesa”. Il servizio di Sergio Centofanti.
Benedetto
XVI esprime le sue speranze per il prossimo Sinodo sulla Parola di Dio rilevando la
dimensione comunitaria dell’esperienza sinodale alla luce della sua Enciclica Spe
salvi:
“’L'essere in comunione con Gesù Cristo - ho scritto - ci
coinvolge nel suo essere «per tutti», ne fa il nostro modo di essere. Egli ci impegna
per gli altri, ma solo nella comunione con Lui diventa possibile esserci veramente
per gli altri’, poiché esiste una ‘connessione tra amore di Dio e responsabilità per
gli uomini’ che permette di non ricadere nell’individualismo della salvezza e della
speranza”.
Il Papa ha sottolineato che “i grandi
compiti della Comunità ecclesiale nel mondo contemporaneo” - tra i tanti, ha ricordato
l’evangelizzazione e l’ecumenismo – “sono incentrati sulla Parola di Dio e nello stesso
tempo sono da essa giustificati e sorretti”:
“Come
l’attività missionaria della Chiesa con la sua opera evangelizzatrice trova ispirazione
e scopo nella rivelazione misericordiosa del Signore, il dialogo ecumenico non può
basarsi su parole di sapienza umana (cfr 1 Cor 2,13) o su sagaci espedienti strategici,
ma deve essere animato unicamente dal riferimento costante all’originaria Parola,
che Dio ha consegnato alla sua Chiesa”.
In questo
ambito – ha aggiunto - la dottrina di San Paolo rivela una forza tutta speciale fondata
sulla coscienza “dell’unica potenza salvifica, quella cioè dello Spirito del Signore”. “Al
Signore, che egli prima perseguitò e al quale poi consacrò tutto il suo essere, Paolo
restò fedele sino alla morte: possa il suo esempio essere di incoraggiamento per tutti
ad accogliere la Parola della salvezza e a tradurla nella vita quotidiana in fedele
sequela di Cristo”.
Il Papa ritorna quindi
alle sue speranze per il Sinodo del prossimo ottobre: i Padri sinodali, provenienti
da tutto il mondo, si riuniranno in Vaticano ponendo al centro la Parola di Dio:
“Avranno
così l’opportunità di confrontarsi tra loro, ma soprattutto di unirsi in collegiale
comunione per porsi in ascolto della Parola di vita, che Dio ha affidato alle cure
amorevoli della sua Chiesa, perché l’annunci con coraggio e convinzione, con la parresia
degli Apostoli, ai vicini e ai lontani. A tutti infatti va data, per la grazia dello
Spirito Santo, la possibilità di incontrare la Parola viva che è Gesù Cristo”.