PANAMA Il JRS critico verso riforma dell’immigrazione
CITTA’ DI PANAMA, 21 gen 08 – Più tutele per i richiedenti asilo, i rifugiati
e gli apolidi. È quanto chiede il Jesuit Refugee Service–Panama, esprimendo forti
riserve sul nuovo disegno di legge di riforma dell’immigrazione presentato dal governo
del Presidente Martín Torrijos Espino. Nelle intenzioni dell’Esecutivo, il provvedimento
dovrebbe “incoraggiare e facilitare un’immigrazione più organizzata e selettiva”.
In una dichiarazione diffusa nei giorni scorsi, il Servizio di assistenza ai rifugiati
dei Gesuiti chiede se i criteri selettivi cui si riferisce il testo saranno basati
sui diritti umani e la dignità della persona e non piuttosto sugli interessi del mondo
economico a danno di chi fugge da persecuzioni e povertà. A preoccupare in particolare
l’organizzazione è la sorte dei richiedenti asilo, dei rifugiati e degli apolidi.
Il provvedimento infatti attribuisce all’Esecutivo il potere di definire queste categorie,
che pure sono già classificate dal diritto internazionale. Il JRS rileva inoltre che
la riforma, pur riconoscendo i diritti di movimento delle popolazioni indigene attraverso
i confini del Paese, segnatamente dalla Colombia, non va oltre a un riconoscimento
formale. In conclusione la dichiarazione lamenta lo scarso coinvolgimento della società
civile nella stesura della nuova legge “nonostante le promesse fatte dal governo”.
(JRS – ZENGARINI)