Nella festa di Sant'Agnese, la benedizione papale degli agnelli, la cui lana servirà
per la confezione dei "sacri pallii"
La memoria liturgica di Sant’Agnese, che si celebra ogni 21 gennaio, ha visto compiersi
il tradizionale rito della benedizione papale degli agnelli, presentati nella tarda
mattinata di oggi a Benedetto XVI. La loro lana servirà per la tessitura dei sacri
pallii, le insegne onorifiche che saranno consegnate dal Papa ai nuovi arcivescovi
metropoliti il prossimo 29 giugno, solennità dei Santi Pietro e Paolo. Il servizio
di Alessandro De Carolis:
Un piccola
striscia di lana che sta alla dignità di un vescovo come il Vangelo del Buon Pastore
alla missione di Cristo. E’ il pallio, ricavato dalla prossima tosatura degli agnelli
benedetti dal Papa e confezionato in sottili bende, larghe dai 4 ai 6 centimetri,
dalle Suore di Santa Cecilia. Fino al 29 giugno, i pallii resteranno chiusi in un’urna
di bronzo, dono di Benedetto XIV, conservata nella cosiddetta “nicchia dei pallii”
presso la Confessione di San Pietro, dalla quale saranno prelevati per essere imposti
ai nuovi arcivescovi metropoliti. I pallii recano impresse sei croci di seta nera
e vengono indossati attorno alle spalle, ornati da tre spille gemmate, dette "aciculae",
che anticamente tenevano fermo il paramento sul petto, sul dorso e sulla spalla sinistra.
Insegna liturgica inizialmente solo dei Papi, divenne in seguito simbolo dello speciale
legame con la sede petrina per quei vescovi ai quali la Sede Apostolica decideva di
affidare una speciale giurisdizione: è giunto fino a noi il racconto di Papa Simmaco
che, quasi 1500 anni fa, concesse il pallio a Cesario, vescovo di Arles. Secondo
tradizione, la coppia di ovini che fornirà la lana dei pallii è allevata dalle religiose
del convento romano di San Lorenzo in Panisperna e poi offerta al Papa dai religiosi
dell’Ordine dei Canonici Regolari Lateranensi, che servono la Basilica di Sant’Agnese
fuori le Mura. E proprio gli agnelli accompagnano spesso nell’iconografia tradizionale
la figura della Santa romana, ricordata dalla liturgia il 21 gennaio. Adolescente,
subì oltraggi e un crudele martirio durante la persecuzione di Decio all’inizio del
IV secolo, per aver testimoniato Cristo mentre molti fedeli si abbandonavano in massa
alla defezione.