2008-01-21 15:00:45

Incontro di esponenti religiosi a Bangkok, in Thailandia, sulle sfide poste dalla diffusione dell’AIDS


Circa 100 rappresentanti di organizzazioni cristiane, buddiste, indù e musulmane, provenienti dall’Asia orientale e dalla costa del Pacifico si sono incontrati nei giorni scorsi a Bangkok per discutere sulle sfide religiose e culturali da affrontare nella lotta all’AIDS. Come riporta l’agenzia UCANEWS, l’evento, intitolato “I bambini e l’AIDS”, è stato organizzato dall’UNICEF. “Nella prevenzione dell’AIDS – si legge in un comunicato - non vogliamo porre limiti basati sui nostri valori culturali per andare incontro alle necessità di chi è più a rischio, specialmente i giovani”. Secondo gli ultimi dati, più di un milione e mezzo di bambini nelle regioni dell’Asia che si affacciano sul Pacifico sono affetti dal virus HIV o sono orfani a causa di questa patologia. Nel suo intervento, Prawate Khid-arn, segretario generale della Conferenza Cristiana dell’Asia, ha ribadito la necessità di difendere i diritti e la dignità delle persone malate di AIDS, in particolare quelle più vulnerabili, come appunto donne e bambini. Sul particolare apporto offerto dalle organizzazioni religiose si è invece soffermata Anupa Rao Singh, direttrice dell’UNICEF dell’Asia Orientale e delle Regioni del Pacifico. Sottolineando come la maggior parte delle iniziative nella lotta siano cristiane, ha poi aggiunto: “Non possiamo ottenere successi in questo campo senza le vostre reti sociali e i vostri principi etici e morali con cui portare avanti cambiamenti sociali positivi”. (I. P.)







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