2008-01-19 10:20:38

Il dolore del Papa per l'assassinio di padre Roda, il missionario oblato ucciso nelle Filippine martedì scorso


Benedetto XVI rende omaggio “al coraggio e alla fedeltà" mostrata dal missionario Oblato di Maria Immacolata, padre Jesus Reynaldo Roda, ucciso nelle Filippine il 15 gennaio scorso. In un telegramma di cordoglio a firma del cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, il Papa definisce padre Roda "generoso sacerdote” e lo addita come esempio per i religiosi e i fedeli in tutta la regione, specialmente per i giovani. Padre Roda, 54 anni, è stato assassinato a Tabawan, isoletta nell’arcipelago di Mindanao, una zona a maggioranza musulmana, mentre cercava di resistere a un tentativo di rapimento ai suoi danni. Condannando la brutalità dell’accaduto, il Pontefice chiede ai responsabili del gesto di “rinunciare alla violenza” e di contribuire alla “costruzione di una società giusta e pacifica, nella quale tutti possano vivere insieme in armonia”. Padre Roda lavorava nella regione da 10 anni: era parroco della chiesa del Santissimo Rosario e direttore della scuola Notre Dame, frequentata per lo più da musulmani. Il missionario oblato era molto amato dalla popolazione. "Predicava a voce alta per la pace e lo sviluppo, ma non aveva nemici" - rileva AsiaNews, che ha dato la notizia dell'assassinio. La polizia segue la pista del fondamentalismo islamico che conduce al gruppo estremista di Abu Sayyaf, vicino ad Al Qaeda, che mira a creare nel sud delle Filippine uno Stato islamico indipendente. Dall'inizio delle violenze, nel 1970, si sono registrare oltre 150 mila vittime. I religiosi sono spesso nel mirino dei guerriglieri. L'ultimo missionario rapito era stato padre Giancarlo Bossi del PIME, nell'estate dello scorso anno: allora la vicenda si era conclusa con la sua liberazione.







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