L’Orionino don Gaetano Piccinini riceverà il riconoscimento di “Giusto fra le Nazioni”
per aver salvato numerosi ebrei durante la seconda guerra mondiale
Ieri in occasione della “Giornata dell’ebraismo”, dedicata dalla Chiesa al dialogo
con gli ebrei, il Superiore generale dell’Opera Don Orione, don Flavio Peloso, si
è recato all’ambasciata di Israele presso la Santa Sede per firmare il documento in
vista del riconoscimento al religioso Orionino don Gaetano Piccinini del titolo di
“Giusto fra le Nazioni”. A ricevere il superiore generale, il console d’Israele che
ha espresso parole di riconoscenza per quanto fatto da don Piccinini e dalla Congregazione
per la salvezza di Ebrei durante la persecuzione degli anni 1930/40. Don Gaetano Piccinini
aveva già ricevuto un riconoscimento nel 1994 dalla Comunità ebraica di Roma e dal
Benè Berith per aver salvato ebrei romani dalle atrocità nazifasciste, mettendo a
rischio la propria vita. In onore di don Piccinini, il 22 ottobre 1994, venne anche
dato il diploma di un albero piantato a Gerusalemme. Don Gaetano Piccinini, ordinato
sacerdote nel 1927, nel periodo delle leggi razziali (1938) era direttore dell’Istituto
di Novi Ligure, in provincia Alessandria, e contemporaneamente preside del Pontificio
Istituto scolastico “San Filippo Neri” nel quartiere Appio a Roma. E fu soprattutto
nella capitale italiana che operò durante la seconda guerra mondiale, dove si prodigò
per soccorrere orfani, ragazzi mutilati e tanti ebrei. Mantenne in particolare rapporti
di amicizia con le persone salvate, particolarmente con Bruno Camerini, che ha avanzato
richiesta per l’alto riconoscimento israeliano. (E. B.)