Inizia oggi la “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani”, giunta alla 100.ma
edizione. Intervista con il cardinale Kasper
Inizia oggi la ‘Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani’: quest’anno l’evento
coincide con il centenario di questa iniziativa promossa dal ministro episcopaliano
statunitense Paul Wattson, e celebrata per la prima volta a Graymoor, a New York,
dal 18 al 25 gennaio 1908. Il tema di quest’anno è tratto da un passo della Lettera
di san Paolo ai Tessalonicesi ‘Pregate continuamente’. Il presidente del Pontificio
Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, il cardinale Walter Kasper,
ha inaugurato la Settimana ieri pomeriggio alle 17 presso la chiesa delle Suore di
Santa Brigida in Piazza Farnese a Roma, assieme a una delegazione luterana guidata
dal vescovo di Turku, in Finlandia, Kari Makinen. Giovanni Peduto ha chiesto al porporato
un bilancio di questi cento anni di preghiera per l'unità:
R. – Questi
cento anni sono stati anni molto ricchi, sotto l’impulso dello Spirito Santo. E questa
settimana di preghiera è stata molto aiutata, perché l’ecumenismo non è nostra opera,
ma è opera dello Spirito Santo e senza non è possibile avere l’unità. Questa preghiera
si è molto diffusa in questi cento anni ed è celebrata in tutto il mondo. Soprattutto
negli ultimi anni sono state istituite reti di preghiere fra monasteri, comunità spirituali,
vescovi, preti e laici. Il movimento ecumenico è, dunque, veramente un movimento di
preghiera.
D. – Quindi, possiamo dire, Eminenza, che oggi i cristiani sono
più uniti?
R. – Sì, senz’altro, i cristiani oggi non si considerano nemici,
ma si considerano fratelli e sorelle in Gesù Cristo, insieme sulla strada verso la
piena comunione.
D. – Eminenza, il tema della settimana di quest’anno, preso
dalla Lettera di San Paolo ai Tessalonicesi è: “Pregate continuamente”. Una breve
riflessione...
R. – Il movimento ecumenico risale in ultima analisi al cenacolo,
dove Gesù ha pregato affinché tutti fossero una sola cosa. Ed ecumenismo vuol dire
fare propria questa preghiera di Gesù. Il motto di quest’anno sintetizza tutto il
movimento ecumenico degli ultimi cento anni. Motivo che già nell’’800 molti santi
avevano preparato: Vincenzo Pallotti, don Orione. Avevano allora suggerito questa
preghiera per l’unità. E oggi seguiamo le orme di questi grandi santi della Chiesa
cattolica.
D. – Lei, Eminenza, inaugura la settimana presso le suore di Santa
Brigida, assieme ai luterani. Il significato di questa celebrazione?
R. – Sì,
abbiamo rapporti particolari con la Chiesa luterana della Finlandia, perché questa
Chiesa si sente molto vicina alla Chiesa cattolica e ogni anno vengono per la festa
di Sant’Enrico, che è il loro patrono nazionale. Noi iniziamo ogni anno con loro e
con le Suore di Santa Brigida e per me è sempre una grande gioia essere presente alla
loro celebrazione dei Vespri.