Filippine: ucciso un prete durante un tentativo di rapimento
Un tentativo di sequestro finito in tragedia: è la drammatica storia di un sacerdote
degli Oblati di Maria Immacolata (OMI), padre Reynado Jesus Roda, ucciso da uomini
armati nelle Filippine. La notizia è stata data all’agenzia AsiaNews dall’arcivescovo
di Cotabato, mons. Orlando Quevedo. Secondo le prime ricostruzioni padre Reynado Jesus
Roda, che era direttore della scuola Notre Dame a Bongao, stava pregando in una cappella
nel villaggio di Likud Tabawan quando alcuni uomini armati hanno tentato di rapirlo.
Il sacerdote, parroco della chiesa del Santissimo Rosario a Tabawan, ha opposto resistenza
ed è stato poi raggiunto da diversi colpi di pistola. Al momento, non c'è stata alcuna
rivendicazione ma gli inquirenti seguono la pista del fondamentalismo islamico. La
polizia, subito dopo l'episodio, ha anche arrestato un docente della scuola. Il missionario
– afferma padre Domingo – “faceva sentire la sua voce nel predicare la pace e lo sviluppo
della popolazione, ma non aveva nemici”. Tabawan è una piccola isola vicino a Tawi
Tawi, nell’area dell’arcipelago di Mindanao, nel sud delle Filippine. In questa zona,
lo scorso 10 giugno, fu rapito padre Giancarlo Bossi. La sua liberazione avvenne dopo
39 giorni di prigionia. L’isola di Mindanao è una zona nota per la presenza di fondamentalisti
islamici che, negli ultimi anni, hanno compiuto numerosi attentati, rapimenti e uccisioni.
L’obiettivo degli estremisti è di creare uno Stato musulmano indipendente nel sud
del Paese asiatico. Dall’inizio delle violenze, nel 1970, ci sono state oltre 150
mila vittime. (A.L.)