2008-01-11 18:43:02

POLONIA La Polonia può vantare numerosi successi nel cammino ecumenico, afferma mons. Pikus


VARSAVIA, 11 gen 08 - "La Polonia può vantare numerosi successi nel cammino ecumenico", prima e dopo il Concilio Vaticano II e si può dire all’avanguardia su questo fronte. Lo rileva mons. Tadeusz Pikus, presidente del Consiglio per le questioni ecumeniche della Conferenza episcopale polacca, nel tradizionale messaggio per la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, che si celebrerà dal 18 al 25 gennaio. A titolo di esempio, la lettera ricorda, tra l’altro, che il Consiglio ecumenico in Polonia era una realtà già due anni prima della nascita del Consiglio mondiale delle Chiese istituito nel 1948. Mons. Pikus ricorda anche che nel 2000 le Chiese cristiane polacche hanno sottoscritto una Dichiarazione comune sul riconoscimento reciproco del battesimo, che è un fatto eccezionale almeno nel contesto europeo. Oltre alla Settimana per l’Unità – prosegue il messaggio - in Polonia vengono promosse numerose altre iniziative di carattere ecumenico: giornate ecumeniche sulla Bibbia, celebrazioni e pellegrinaggi. Le Chiese polacche lavorano insieme anche nell’apostolato sociale: dal 2000 le tre organizzazioni caritative della Chiesa cattolica, protestante e ortodossa collaborano a un'iniziativa di sostegno all'infanzia organizzata nel periodo di Natale. Significativa anche la collaborazione tra gli atenei e le case editrici. La lettera segnala infine che nel Paese da tempo si tengono incontri bilaterali e multilaterali tra le Chiese su questioni di interesse comune, mentre attualmente è allo studio la pubblicazione di un'istruzione pastorale riguardante i matrimoni misti tra cristiani di diverse denominazioni.
(Sir Europa – ZENGARINI)








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