La famiglia è il luogo primario dell'umanizzazione della persona e della società:
così il Papa all'Ispettorato generale di Pubblica Sicurezza
Il tema della famiglia è stato al centro oggi del tradizionale incontro per l’inizio
dell’anno tra il Papa e i dirigenti e il personale dell'Ispettorato generale di Pubblica
Sicurezza che svolge il suo servizio presso il Vaticano. Ce ne parla Sergio Centofanti:
Il Papa
ha espresso la sua riconoscenza per il servizio che quotidianamente viene svolto dal
personale della Polizia italiana presso il Vaticano: un servizio – ha detto – “caratterizzato
da solerzia e professionalità” e “da costante attenzione alle persone”:
“La
società ha bisogno di persone che compiano il loro dovere, consapevoli che ogni lavoro,
ogni servizio svolto con coscienza contribuisce alla costruzione di una società più
giusta e veramente libera”.
Ha quindi invitato
gli agenti a vedere nei tanti pellegrini che giungono in San Pietro “il volto di un
fratello o di una sorella che Dio pone” sulla loro strada “sapendo che tutti facciamo
parte dell’unica grande famiglia umana” come ha scritto nell’ultimo Messaggio per
la Giornata Mondiale della Pace sul tema: "Famiglia umana, comunità di pace”:
“Non
è forse vero … che noi non viviamo gli uni accanto agli altri per caso? Non stiamo
forse tutti percorrendo uno stesso cammino come uomini e quindi come fratelli e sorelle?"
“Ecco perché … è essenziale – ha aggiunto - che ciascuno
si impegni a vivere la propria vita in atteggiamento di responsabilità davanti a Dio,
riconoscendo in Lui la sorgente originaria della propria, come dell'altrui, esistenza”:
“In effetti, proprio risalendo a questo supremo
Principio può essere percepito il valore incondizionato di ogni essere umano; è grazie
a questa consapevolezza che possono essere poste le premesse per l'edificazione di
un'umanità pacificata. Sia ben chiaro: senza il fondamento trascendente, che è Dio,
la società rischia di diventare una mera aggregazione di vicini, cessa di essere una
comunità di fratelli e sorelle, chiamati a formare una grande famiglia”.
E
continuando a citare il suo Messaggio per la Giornata della Pace ha ribadito:
“La
famiglia naturale, quale intima comunione di vita e d'amore, fondata sul matrimonio
tra un uomo e una donna, costituisce il luogo primario dell'umanizzazione della persona
e della società, la culla della vita e dell'amore. A ragione, pertanto, la famiglia
è qualificata come la prima società naturale, un'istituzione divina che sta a fondamento
della vita delle persone, come prototipo di ogni ordinamento sociale”.