2008-01-11 18:42:40

FRANCIA Critiche dei cappellani delle carceri al progetto di legge sulla sicurezza


PARIGI, 11gen08 - I cappellani delle carceri di Francia di diversi culti religiosi (cattolici, protestanti, ebrei e musulmani) hanno diffuso ieri un comunicato congiunto in cui prendono le distanze riguardo al progetto di legge sulla sicurezza che prevede norme più restrittive per lo sconto della pena, soprattutto per i recidivi. “Siamo anche noi convinti” – scrivono i cappellani - che il fatto “che si sanzioni di nuovo dei colpevoli che hanno finito di pagare la loro pena alla società, pone dei problemi”. “E’ nostro lavoro anche far prendere pazientemente coscienza ai colpevoli delle sofferenze che subiscono lo loro vittime”. Ma – aggiungono . “la posta in gioco è troppo importante perché sia trattata con urgenza”. “Per noi il senso della pena si pone in questi termini: rendere un individuo condannato responsabile della gestione della sua pena e mettere in opera, se necessario, una cura medica, un lavoro educativo e anche un accompagnamento spirituale se richiesto”. I cappellani chiedono pertanto che la prossima legge penitenziaria includa nella parte relativa ai percorsi di esecuzione della pena, la necessità e la possibilità effettiva per i detenuti di affrontare i loro problemi di ordine psicologico o psichiatrico con l’aiuto di specialisti e di prevedere misure di reinserimento una volta scontata la pena.
(Sir-MANCINI)








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