2008-01-10 12:51:59

Colombia: annunciata la liberazione di due ostaggi nelle mani delle FARC


A sorpresa, ieri, il residente del Venezuela, Hugo Chávez, tornando sul caso della sua mediazione per liberare ostaggi nelle mani delle FARC in Colombia ha annunciato che i colombiani rapiti "saranno liberi oggi". “Le FARC – ha aggiunto - ci hanno dato le loro coordinate”. Hugo Chávez ha spiegato che i gruppi ribelli colombiani gli hanno detto dove hanno lasciato le due donne, Clara Rojas, candidata alla vicepresidenza di Ingrid Betancourt, e la parlamentare Consuelo Gonzáles de Perdomo. Chávez ha fatto anche sapere di aver chiesto il via libera al governo colombiano che ha concesso subito tutte le autorizzazioni. “Parteciperemo a questa missione umanitaria annunciata da Chávez”, ha risposto il portavoce della Croce Rossa internazionale. Ovviamente non si parla di Emmanuel, figlio di Clara Rojas, che la guerriglia ha già liberato nel 2005. Intanto, in Colombia, l’episcopato locale, tramite le dichiarazioni di padre Darío Echeverri González, segretario generale della Commissione nazionale per la riconciliazione, ha lanciato un accorato appello a tutta la società per “fare del 2008 l’anno in cui dovrebbero rivedere la libertà tutte le persone sequestrate”. Padre Echeverri, citando parole dei vescovi colombiani, ha ribadito inoltre la necessità “di non dimenticare mai gli ostaggi e di non dare mai spazio alla rassegnazione”. “L’adattamento - ha precisato - non è una cosa buona di fronte ai grandi aneliti di pace che nutre l’intero Paese”. Il segretario della Commissione si è anche rallegrato per le ultime dichiarazioni che da Caracas annunciano, per oggi, la liberazione di Clara Rojas y Consuelo de Perdomo. Senza entrare nella polemica che da giorni occupa ampio spazio sulla stampa latinoamericana, padre Echeverri ha sottolineato che queste liberazioni sono una buonissima notizia, ma si deve anche avere “un orizzonte più vasto, cioè, la liberazione di tutti gli ostaggi e la pace” per la Colombia. In merito alle diverse delegazioni internazionali che hanno preso parte nelle trattative per liberare i sequestrati, padre Echeverri, ribadendo quanto già era stato detto giorni fa dalla Conferenza episcopale, ha precisato che "in Colombia esistono istanze umanitarie capaci di negoziare delle liberazioni. Tra queste ci sono, per esempio, il Comitato internazionale della Croce Rossa o il Difensore del popolo. Nel caso di queste liberazioni, ha aggiunto, “ciò che deve essere sempre prioritario è l’aspetto umanitario e la protezione della vita". (A cura di Luis Badilla) RealAudioMP3







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