2008-01-09 15:39:11

Anche i vescovi della Corea del Sud per una moratoria nazionale dell’aborto


La risposta delle Chiese dell'Asia alla proposta della moratoria internazionale sull’aborto, dopo quella sulla pena di morte, non si è fatta attendere. Sulla scia della dichiarazione nei giorni scorsi del cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai, anche i cattolici sudcoreani hanno accolto la proposta della moratoria internazionale. Padre Casimiro Song, segretario nazionale del ‘Movimento per la vita 31’, a nome della Conferenza episcopale della Corea del Sud, ribadisce ad AsiaNews il "proprio pieno sostegno ad una moratoria nazionale contro l’aborto, che includa anche la manipolazione genetica, la ricerca sulle cellule staminali embrionali, la fecondazione artificiale e la distruzione dei feti deformi". "Questi - ha spiegato - sono fenomeni che colpiscono con violenza il continente asiatico, dove si prediligono i maschi alle femmine, i sani ai malati”. “Il nostro impegno – ha proseguito padre Song – deve essere la creazione di una cultura della vita. L’aborto uccide embrioni e feti innocenti, disarmati, senza voce e vulnerabili". Il cardinale Oswald Gracias aveva ricordato che ogni vita è perfetta e preziosa in quanto voluta da Dio e invitato tutti i cristiani a sostenere la campagna contro l’aborto, partendo dai piccoli gesti di vita quotidiana. L'aborto - aveva affermato l'arcivescovo - è un “male orrendo e una delle principali minacce alla dignità umana”. Il cardinale aveva anche auspicato che la campagna contro l’aborto si diffonda non solo in India, ma in tutto il mondo. (A cura di Chiara Calace) RealAudioMP3







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