1 Il Kenya ancora nel caos. Un milione
di oppositori in piazza oggi a Nairobi. Appello dei vescovi per la pace e la riconciliazione.
2 Pakistan – Rinviate di oltre un mese le elezioni generali dell’8 gennaio.
Sarà un voto regolare, annuncia il presidente Musharraf, ma le opposizioni temono
brogli.
3 Italia, è scontro politico dopo la proposta di una moratoria sull’aborto
4 Comincia
dall’Iowa la maratona elettorale che porterà alla scelta del successore di Bush alla
Casa Bianca. In due milioni chiamati al voto.
5 Ieri, nella prima Udienza
Generale del 2008, il Papa ha parlato di Maria "Madre di Dio", affidandole il nuovo
anno: “Ci guidi sulle "vie del bene"
Sono le 8, 1 minuto e... secondi.
Buongiorno
da Giancarlo La Vella e Giovanna Bove.
E’ salito a quasi 350 il numero
dei morti in Kenya, per gli scontri scoppiati dopo le presidenziali del 27 dicembre
scorso. Ma da più parti si parla di migliaia di vittime in tutto il Paese e almeno
100 mila sfollati. E, mentre cresce la tensione per la grande manifestazione indetta
per questa mattina dall’opposizione nel centro di Nairobi, i vescovi kenioti hanno
lanciato un accorato appello per la pace e la riconciliazione, sottolineando la preoccupante
situazione dei cristiani in alcune aree del Paese. Il servizio di Giulio Albanese:
SERVIZIO ALBANESE
La preoccupazione della Chiesa per la drammatica
situazione viene confermata anche dal nunzio apostolico in Kenya, l’arcivescovo Alain
Paul Lebeaupin, raggiunto telefonicamente a Nairobi da Laure Stefan della nostra redazione
francese. Ascoltiamo:
ITV LAURE – NUNZIO
E, intanto, come sentivamo,
cresce la tensione a Nairobi per la manifestazione di oggi, convocata dal leader dell'opposizione,
Raila Odinga, nonostante il divieto della polizia. Già alle prime luci dell’alba si
registrano i primi incidenti tra manifestanti e polizia. Salvatore Sabatino ha raccolto
la testimonianza di padre Renato Kizito Sesana, direttore della rivista dei missionari
comboniani “Nigrizia”, raggiunto telefonicamente a Nairobi:
ITV SABATINO –
SESANA
“Era inevitabile un rinvio”. Così il presidente del Pakistan, Pervez
Musharraf, ha commentato, parlando ieri alla Nazione, lo spostamento delle elezioni
politiche dall’8 gennaio al 18 febbraio. La Commissione elettorale ha preso la decisione
in seguito ai disordini accaduti dopo l’omicidio dell’ex premier Benazir Bhutto. Nonostante
la paura di brogli, hanno già annunciato la partecipazione al voto i due maggiori
partiti di opposizione, quello della Bhutto e quello dell’altro ex premier, Nawaz
Sharif. Su quanto potrà accadere in Pakistan, Francesca Sabatinelli ha intervistato
Ejaz Ahmad, giornalista pachistano, membro della consulta islamica del ministero dell’interno.
ITV SABATINELLI – AHMAD
MEDIO ORIENTE – RAID
Continua l’offensiva
dell’esercito israeliano contro Hamas. All’alba una serie di attacchi condotti con
aerei e con blindati nella zona di Khan Yunus, a sud di Gaza, ha provocato la morte
di un attivista palestinese e altri nove feriti.
AFGHANISTAN – ATTENTATO
E
nel sangue è iniziato l’anno anche per l’Afghanistan. Nel mirino degli attentatori
ancora la coalizione internazionale a guida Usa. Nella zona di Khost, ieri, un ordigno
è esploso vicino un mezzo militare provocando alcuni feriti e la morte di un soldato
straniero e di un civile afgano.
Parte ufficialmente la corsa alle presidenziali
negli Stati Uniti, con la preselezione dei candidati democratici e repubblicani nello
Stato dell’Iowa. Poco più di un milione e mezzo di sostenitori dei due schieramenti
politici si riuniranno questa sera – sarà notte in Europa – per scegliere attraverso
un complicato voto diretto, detto caucus (pron.: còcus), il proprio candidato alle
presidenziali. Oltre 50 milioni di dollari la spesa di questa campagna elettorale.
Il servizio di Stefano Leszczynski:
SERVIZIO LESZCZYNSKI
COREA
DEL NORD – PENA DI MORTE
Le organizzazioni non governative denunciano nuove
esecuzioni di piazza in Corea del Nord. Le ultime vittime, tre uomini, appartenevano
ad una cooperativa agricola, e sono stati fucilati in pubblico, nel mese di dicembre,
nella città di Pyongsong per aver venduto prodotti agricoli per proprio conto.
CINA
– PENA DI MORTE
E restando in tema, in Cina, paese che secondo le organizzazioni
umanitarie conta il più alto numero di esecuzioni al mondo, è stata pubblicata questa
mattina un’intervista del presidente della Corte Suprema cinese che esprime fiducia
sul lavoro intrapreso dalla Repubblica Popolare per l’abolizione o la diminuzione
delle condanne a morte, seguendo così la tendenza in atto nel resto della comunità
internazionale.
In Italia è bagarre politica dopo la proposta, lanciata
da più parti, di una moratoria sull’aborto e le parole del Cardinale Ruini in direzione
di un’applicazione integrale, a favore della vita, della legge 194 sull’interruzione
volontaria di gravidanza. Trasversale il dibattito sulla necessità di riformare la
normativa, favorevole al confronto il ministro della salute Livia Turco, che ribadisce
però: “La legge non va cambiata”. Massimiliano Menichetti ha raccolto il commento
di Gianni Mussini vice presidente del Movimento per la Vita:
ITV MENICHETTI
– MUSSINI
La libertà di stampa, un diritto calpestato ogni giorno in molti
Paesi, attraverso censure e chiusure di agenzie, giornali, siti web, fino al rapimento,
all’arresto, all’uccisione di operatori dell’informazione. Almeno 86 giornalisti e
20 collaboratori di media sono stati uccisi nel 2007. Lo rivela il rapporto di “Reporter
senza frontiere” pubblicato ieri. Dati questi ai quali se ne aggiungono altri altrettanto
allarmanti. Il servizio di Roberta GisottI:
SERVIZIO GISOTTI
PETROLIO
– RIALZO
Petrolio ai massimi storici per questo avvio di nuovo anno. Il
greggio ieri a New York ha raggiunto i 100 dollari al barile, mentre a Londra, quotazione
di riferimento europeo, è salito a 96,75. Anche l’oro ha subito un forte rialzo che
non si verificava da 28 anni.
Una catechesi su Maria “Madre di Dio” –
il titolo con il quale la Chiesa invoca la Vergine il primo dell’anno – è stata svolta
ieri mattina da Benedetto XVI nella prima Udienza Generale del 2008. Il Papa ha parlato
in Aula Paolo VI davanti a circa settemila persone, sviluppando una riflessione mariana
tra storia e spiritualità, affidando alla Madonna l’anno appena iniziato perché, ha
detto, ci aiuti “a camminare più speditamente sulle vie del bene”. Il servizio di
Alessandro De Carolis:
SERVIZIO DE CAROLIS
MUSEI VATICANI
A
partire da ieri, i Musei Vaticani restano aperti durante tutto l’anno dalle ore 8.30
alle ore 18.00, con l’ultimo ingresso alle ore 16.00; a fronte dell’aumento dei costi
di gestione, dovuto all’apertura prolungata, il biglietto intero di ingresso subirà
l’incremento di 1 euro, mentre il costo del biglietto ridotto per studenti e pellegrini
rimarrà invariato.