Liberate le due operatrici di Medici senza Frontiere sequestrate in Puntland
La dottoressa spagnola Mercedes García e l’infermiera argentina Pilar Bouza sequestrate
mercoledì scorso a Bosaso, nella regione autonoma del Puntland, sono sane e salve,
secondo quanto confermato dall’organizzazione Medici senza Frontiere (MSF). Non sono
ancora noti i particolari del rilascio, ma ieri si è tenuta una riunione tra funzionari
del governo e alcuni uomini collegati al gruppo dei rapitori. Nei giorni scorsi era
stato chiesto il riscatto di 250 mila dollari, ma MSF ha dichiarato all’agenzia MISNA
che non è stato pagato alcun riscatto. Il presidente di MSF, Paula Farias, nella sua
dichiarazione ha reso inoltre note le condizioni di violenza e abbandono che caratterizzano
la Somalia ormai da anni: “E’ la popolazione civile che paga le conseguenze del conflitto
e la sopravvivenza di gran parte dei somali dipende dall’aiuto di poche organizzazioni
umanitarie internazionali; è un paese dimenticato da tutti e proprio per questo motivo
i somali vedono crescere sempre più le loro sofferenze”. MSF, dopo aver sospeso la
sua attività a Bosaso, ha anche evacuato sette membri del suo personale attivi nella
provincia del Middle Shabelle per raggiungere la capitale del Kenia, Nairobi. (C.C.)