2008-01-02 15:00:22

In Uganda appello delle Chiese contro la pena di morte


Il vescovo anglicano, Zac Niringiye, ha lanciato un appello in Uganda per promuovere la moratoria della pena di morte e ha invitato i cristiani ad unirsi a loro in questa battaglia. Il presule racconta di essere stato nelle prigioni e di aver incontrato più di 500 condannati al braccio della morte. Molti di questi - riferisce l’Osservatore Romano - hanno abbracciato la fede in carcere e si sono redenti. Secondo il vescovo, che ha ascoltato i racconti di molti detenuti, bisognerebbe dare loro la possibilità di ricominciare una nuova vita, questa volta nella grazia del Signore. Un altro appello lanciato dai vescovi dell’Uganda riguarda una questione irrisolta nel Paese, quella dei contrasti legati alla riforma della legge agraria. I leader religiosi hanno invitato il governo a trovare una soluzione pacifica per risolvere la questione della terra, puntando sul dialogo fra le parti interessate. “Noi tutti amiamo le nostre risorse naturali – hanno concluso i leader religiosi – e quindi è nostro dovere proteggerle. Se ci si ascoltasse reciprocamente con calma e attenzione, si potrebbero evitare molti problemi”. (C.C.)







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