Si apre a Roma l’Anno Laurentiano per ricordare San Lorenzo nel 1750.mo anniversario
del suo martirio
Con una solenne concelebrazione, presieduta dal cardinale Camillo Ruini, vicario del
Papa per la diocesi di Roma, comincia oggi pomeriggio, nella Basilica di San Lorenzo
fuori le Mura, l’Anno Laurentiano, indetto per il 1750.mo anniversario del martirio
del Santo. Come noto, nella Basilica si conservano i resti del Santo Protodiacono
della Chiesa di Roma, martirizzato nell’anno 258 sotto l’imperatore Valeriano, sull’attuale
Via Panisperna e sepolto nelle catacombe dell’ager Veranus. Il suo volto è conservato
in Vaticano. Le manifestazioni per l’Anno Laurentiano comprendono convegni, pellegrinaggi
delle parrocchie romane e di altre dell’Italia centrale che portano il suo nome; una
solenne processione il 10 agosto per tutto il quartiere, particolarmente legato al
Santo, soprattutto dopo che lo spaventoso bombardamento del 19 luglio 1943 coinvolse
la Basilica nella distruzione collettiva. Non mancherà un particolare ricordo a Pio
IX, devotissimo di San Lorenzo e sepolto per suo volere nell’ex nartece della primitiva
basilica, splendente di mosaici di fine ottocento. La stessa cosa potrebbe accadere
per Alcide De Gasperi, la cui tomba si conserva sotto il portico della Basilica dal
tempo di Pio XII, il Pontefice che accorse a confortare la gente subito dopo l’attacco
aereo, e ricordato in un monumento sul Piazzale. Per volere di Pio IX la Basilica
è affidata ai Frati Minori Cappuccini che la custodiscono gelosamente dal 1855. (A
cura di padre Egidio Picucci)