2007-12-31 14:09:13

Questa sera il Te Deum presieduto dal Papa per la fine dell'anno. Domani mattina la Messa nella Giornata Mondiale della Pace dedicata al tema della famiglia


Questa sera alle 18.00 nella Basilica Vaticana il Papa presiederà la Celebrazione dei Primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio e il Te Deum di ringraziamento a conclusione dell’anno. Domani mattina alle 10.00 Benedetto XVI presiederà sempre nella Basilica di San Pietro la Santa Messa nella Giornata Mondiale della Pace dedicata dal Pontefice al tema “Famiglia umana, comunità di pace” . La Radio Vaticana seguirà in diretta i due eventi. Il Papa, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, ha affermato che chi attacca la famiglia mette in pericolo la pace. Ascoltiamo in proposito il servizio di Sergio Centofanti. RealAudioMP3

 
Il Papa sottolinea nel suo messaggio che “chi anche inconsapevolmente osteggia l’istituto familiare rende fragile la pace … perché indebolisce quella che di fatto è la principale ‘agenzia di pace’”. “In una sana vita familiare” infatti “si fa esperienza di alcune componenti fondamentali della pace: la giustizia e l'amore tra fratelli e sorelle, la funzione dell'autorità espressa dai genitori, il servizio amorevole ai membri più deboli perché piccoli o malati o anziani, l'aiuto vicendevole nelle necessità della vita, la disponibilità ad accogliere l'altro e, se necessario, a perdonarlo”. “Non meraviglia quindi – rileva il Pontefice - che la violenza, se perpetrata in famiglia, sia percepita come particolarmente intollerabile”.

 
“Il lessico familiare – afferma ancora Benedetto XVI - è un lessico di pace; lì è necessario attingere sempre per non perdere l'uso del vocabolario della pace. Nell'inflazione dei linguaggi, la società non può perdere il riferimento a quella ‘grammatica’ che ogni bimbo apprende dai gesti e dagli sguardi della mamma e del papà, prima ancora che dalle loro parole”.

 
Poi il Papa aggiunge: “Tutto ciò che contribuisce a indebolire la famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e una donna, ciò che direttamente o indirettamente ne frena la disponibilità all’accoglienza responsabile di una nuova vita, ciò che ne ostacola il diritto ad essere la prima educatrice dell’educazione dei figli, costituisce un oggettivo impedimento sulla via della pace. La famiglia ha bisogno della casa, del lavoro o del giusto riconoscimento dell'attività domestica dei genitori, della scuola per i figli, dell’assistenza sanitaria di base per tutti. Quando la società e la politica non si impegnano ad aiutare la famiglia in questi campi, si privano di un’essenziale risorsa a servizio della pace”. La famiglia – scrive il Papa - è “ titolare di specifici diritti. …La negazione o anche la restrizione dei diritti della famiglia, oscurando la verità sull'uomo, minaccia gli stessi fondamenti della pace”.

 
Benedetto XVI ricorda infine che “l'umanità è una grande famiglia”: “non viviamo gli uni accanto agli altri per caso; stiamo tutti percorrendo uno stesso cammino come uomini e quindi come fratelli e sorelle”. Dio è nostro Padre: e solo “risalendo a questo supremo Principio può essere percepito il valore incondizionato di ogni essere umano, e possono essere poste così le premesse per l'edificazione di un'umanità pacificata”.







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