Il ruolo strategico della Turchia nell'Anno Paolino che si aprirà il prossimo giugno
La Turchia avrà un ruolo strategico nell’Anno Paolino. Ad affermarlo i coordinatori
dell’iniziativa indetta da Benedetto XVI nel periodo di tempo che va dal giugno 2008
al giugno 2009. La Chiesa nel Paese si prepara a vivere questa ricorrenza – i duemila
anni dalla nascita del santo – con uno spirito e un impegno speciali, che derivano
dal sentire come “proprio” l’apostolo di Tarso. La Turchia, infatti, “è ricca di luoghi
che ricordano san Paolo e i suoi insegnamenti”, spiega il comunicato degli organizzatori
diffuso dall’Osservatore Romano. La Conferenza episcopale del Paese sta mettendo a
punto un programma per le celebrazioni e ha inviato una lettera ai fedeli di altri
riti per organizzare con loro un pellegrinaggio a Roma. Come desidera Benedetto XVI,
nel nome di san Paolo vengono promosse, infatti, anche iniziative ecumeniche e a
tal fine sono stati già presi contatti con il patriarca greco ortodosso di Costantinopoli
Bartolomeo I e con gli arcivescovi metropoliti siro-ortodossi e armeno-gregoriani.
(S.G.)